All’interno di un quadro economico italiano in chiaroscuro, la vicenda della produzione delle paste alimentari dimostra che non tutti i settori segnano il passo di fronte ai nuovi concorrenti economici: nella fattispecie, i miglioramenti tecnologici, in presenza di una domanda di mercato, creano i presupposti per una forte crescita produttiva tra Cinque e Settecento. In particolare, la leadership viene assunta dai pastai campani e liguri, non a caso i primi a raggiungere una loro autonomia corporativa fin dal XVI secolo. Il presente saggio è dedicato al secondo caso: in una prima parte vengono offerti alcuni spunti di indagine relativi alla produzione e alla commercializzazione delle paste nell’area della Repubblica di Genova, attraverso la presentazione di una serie di fonti (annonarie, corporative, fiscali) che potrebbero guidare ulteriori approfondimenti sul tema; mentre il focus analitico si sofferma successivamente sul caso savonese, là dove il settore fa da traino a una riconversione economica della città dai grandi traffici marittimi del tardo Medioevo all’artigianato specializzato dell’età moderna.
Paolo Calcagno