Ricostruisce le vicende delle istituzioni creditizie tra Otto e Novecento a Castelbuono, piccolo centro delle Madonie la cui economia era legata alla produzione della manna che si estrae dal frassino. Anche la manna, come gli altri prodotti siciliani (cenere di soda, zolfo, seta, acido citrico, ecc.) ha dovuto fare i conti con i prodotti sintetici delle industrie, e ha perso. La storia della sua crisi è anche la storia della crisi di un paese che ne era il maggior produttore nel mondo; e fa parte integrante della storia economica siciliana che troppo spesso si è risolta in episodi analoghi di monopoli perduti. Il sistema creditizio locale, costituito da Casse rurali e cooperative, ne è risultato pesantemente coinvolto e non è riuscito a reggere la concorrenza di due grandi Istituti di credito, il Banco di Sicilia e la Cassa Centrale di Risparmio Vittorio Emanuele per le Provincie Siciliane, impegnati a estendere la loro rete di sportelli in tutti i piccoli centri dell’isola. Lo studio del modello castelbuonese è sicuramente funzionale a una migliore interpretazione del contesto generale.
Orazio Cancila
Credito e banche in un centro agricolo (1870-1939)
1974. - Catania, - Società di Storia Patra per la Sicilia Orientale, Monografie di storia municipale, Biblioteca, Serie IV, vol. II,