Le carte dei razionali del comune (università) di Palermo durante l’età moderna costituiscono un fondo archivistico e documentario di rilevante interesse. Grazie a questi documenti è possibile ricostruire non solo i meccanismi di governo dei flussi finanzari della città e le tecniche contabili attraverso le quali si amministrava, ma anche le procedure attraverso cui si esercitava il controllo sulla correttezza amministrativa della gestione da parte dei giurati preposti ai vari settori di amministrazione. Il motore dell’universo intorno al quale girava la vita della città di Palermo è costituito dal Senato composto da sei giurati o senatori, uno per ogni quartiere e due per il Cassaro, e presieduto dal pretore. Il Senato era la massima istituzione politica cittadina: pianificava la gestione finanziaria, la sanità e l’edilizia pubblica, il vettovagliamento, la difesa dei privilegi cittadini e, più in generale, esprimeva la linea politica da seguire nei confronti dei poteri superiori.
Il lavoro costituisce una felice sintesi tra la ricostruzione delle serie archivistiche del fondo dei razionali e lo studio del funzionamento della gestione patrimoniale dell’università.
Geltrude Macrì
n. 6, I conti della città: le carte dei razionali dell’università di Palermo (secoli XVI-XIX)
2007. - Palermo, - Associazione no profit Mediterranea,
ISBN: 978-88-902393-5-9