Vorrei dedicare alcune righe alle persone che hanno appoggiato questo studio, a ogni ricercatore che si è entusiasmato per il tema scelto, a quelli che hanno creduto che si potessero dire ancora molte cose sull’argomento e che hanno dato dei suggerimenti fondamentali che hanno orientato l’approccio e le prospettive teoriche alla base di questo volume, superando gli ostacoli e le diffidenze di un ambiente accademico giustamente stanco di ascoltare l’ennesimo lavoro su Isabella la Cattolica.
Questo volume non è solo il prodotto di anni di ricerca, ma è un lavoro creato da una molteplicità di fattori, che riuniscono tutte le conversazioni, gli scambi di idee, i dubbi e le domande che sorgono costantemente durante lo studio, l’interpretazione dei documenti e la lettura della bibliografia più o meno recente. I congressi, i progetti, i seminari e i dibattiti sono stati un’altra grande occasione di crescita professionale e uno stimolo costante a non accontentarsi di un’analisi superficiale dei dati.
I grandi archivisti, paleografi e storici che ho avuto l’occasione di conoscere in questi anni sono stati fondamentali per la realizzazione di questa ricerca e, anche se per motivi pratici è impossibile elencarli tutti in queste poche righe, non sarebbe giusto non ringraziarli per il sostegno e i preziosi consigli che hanno permesso che questo lavoro venisse alla luce.
Per ultimo, vorrei dedicare alcune parole alla mia famiglia e ai cari amici che mi hanno supportata in questi anni, nei momenti più belli e soprattutto in quelli più difficili, perché non posso nemmeno immaginare la mia vita senza il loro incoraggiamento e amore incondizionato.