Orazio Cancila

La terra di Cerere

2001. - Caltanissetta - Roma, - Salvatore Sciascia Editore,

ISBN: 88-8241-100-1

Terra di Cerere la Sicilia e non di Mercurio, dio del commercio e dei traffici, il cui esercizio raramente ha trovato seguito tra i siciliani di ogni tempo, neppure quando l’isola è stata al centro del commercio granario dell’area mediterranea o del commercio zolfifero mondiale. Condizionato com’era dalle forti richieste del mercato estero, il settore commerciale era pressoché interamente controllato da operatori stranieri trasferitisi in Sicilia, che, a contatto con la realtà locale dopo qualche generazione finivano per abbandonare il “culto” di Mercurio per dedicarsi anch’essi come gli altri siciliani al solo “culto” di Cerere. Per millenni il grano è stato la più importante produzione siciliana, anche quando altri prodotti quali il sale o il tonno, lo zucchero, la seta o lo zolfo conquistavano anch’essi i mercati stranieri. Si ringrazia l’editore Sciascia (Caltanissetta-Roma) per avere autorizzato la messa on line del testo non ancora esaurito e pertanto reperibile sul mercato librario.

Di esso si consente la lettura, ma non la riproduzione.

 

La terra di Cerere