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Antonino De Francesco
LA NAZIONE IMPOSSIBILE. ANTIQUARIA E PREROMANITÀ
NELLA POLITICA CULTURALE DELLE DUE SICILIE
DOI 10.19229/1828-230X/4112017
SOMMARIO: L’articolo rilegge i tentativi di nazionalizzazione del Regno delle Due Sicilie mediante
lo studio delle opere sull’Italia preromana a Napoli come in Sicilia. Nella parte continentale del
regno l’insistenza sulla specifica origine greca delle popolazioni meridionali venne utile per legit-
timare nei termini di una specifica nazionalità il nuovo ordine statuale. Quella proposta venne
tuttavia presto avversata da alcuni autori siciliani, per i quali la scelta di uniformare sotto il
segno della Grecia classica il tratto storico-antropologico di tutto il Mezzogiorno subordinava
l’isola a Napoli: da qui la riscoperta delle antiche popolazioni indigene, siculi e sicani, considerati
al pari se non più dei greci, antesignani delle popolazioni isolane. Nello scontro si sarebbe inserito
il dibattito circa le libertà italiche conculcate dall’espansionismo romano, reso celebre in tutta
Italia dalle opere di Cuoco e Micali: il riferimento a un lontano passato di libertà sulle prime venne
utile alla Sicilia soltanto per rifiutare la supremazia di Napoli, ma dopo il 1860 consentì, di qua
come di là dal Faro, di compiere una scelta comunque condizionata in favore dell’Unità.
PAROLE CHIAVE: Nazione, Mezzogiorno, Antichità, Regno delle Due Sicilie.
THE IMPOSSIBILE NATION. ANTIQUARIANISM AND PRE-ROMAN STUDIES IN THE POLITICAL
CULTURE OF THE TWO SICILIES
ABSTRACT: The essay is focused on the nationalization of the Kingdom of the Two Sicilies through
the study of the historical works devoted to the pre-roman Italy in Naples and in Sicily. In the
continental part of the Kingdom, many scholars exalted the specific Greek origins of the south-
Italy people with the aim to legitimate the new social and political situation, under the terms of a
specific nationality. However this proposal was soon rejected by some Sicilian authors, because
the choice of aligning the whole southern features under the heritage of the Classical Greece sub-
ordinated the island to Naples: for this reasons many Sicilian scholars identified in the ancient
local people, Sicles and Siacanians, the authentic forefathers of the island. In that duel had a
main role the debate about the Roman Empire, guilty of being the destroyer of the italic liberties,
made well-known by Cuoco and Micali: the reference to a far past of freedom was at first useful
to Sicily only to reject the supremacy of Naples, but after 1860 it allowed to make a choice condi-
tioned in favor of the Unity.
KEYWORDS: Nation, Southern Italy, Antiquity, Kingdom of the Two Sicilies.
Per gli ottantuno anni di Orazio Cancila
Nel volume della Storia d’Italia Utet che Giuseppe Galasso e Luigi
Mascilli Migliorini hanno voluto dedicare al tema dell’unità nazionale,
uno spazio significativo vien riservato al tema delle origini del popolo
italiano: l’argomento, che il rapido processo di denazionalizzazione
conosciuto dall’Italia repubblicana ha portato a del tutto dimenticare,
costituì invece, come suggeriscono i due autori, un riferimento ripetuto
n.41 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIV - Dicembre 2017
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)