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«Canape», «Cotoni» e «Lane» nel bilancio di commercio dello stato di Milano del 1778  229


                    [rascia]: «detta altrimenti Saja è un drappo di lana incrocicchiato, lavorato sul
                    telajo […] nell’istessa maniera, che si fabbricano le ratine, ed altri drappi».
                    «Stoffa leggiera di lana incrocicchiata. Passa questa differenza tra la stamigna
                    [stamina], e la rascia, che nella stamigna [stamina], la catena, e la trama
                    sono egualmente lisce, egualmente serrate, invece che nella rascia, la trama
                    è di lana cardata, e filata poco attorta sul gran rocchello, per far che la stoffa
                    sia più morbida. Molte sono le qualità di rascia, perchè queste stoffe sono
                    suscettibili di molte combinazioni. Sì distinguono dalle loro diverse specie, e
                    qualità, e dai luoghi ov’esse sono state fabbricate.
                    Si è dato il nome di rasce ad alcune rasce, il cui pelo non si pinge in fuori, o
                    la cui catena e trama sono affatto composte d’una sorta di filo di lana assai
                    attorto, e finissimo, chiamato filo di stame. Le rasce da uno stame o su stame
                    son quelle, in cui la sola catena è di filo di stame.
                    V’ha delle rasce di seta, che portano questo nome, perch’esse son fabbricate,
                    incrocicchiate come rasce di lana, tale è il rascia di San Mauro» 80

                    rattina*
                    merce                                           «stima»  misura
                    rattina alta                                      4,25  braccio
                    rattina bassa                                     2,50  braccio

                    *«che alcuni chiamano anche Rovèrs. Rovescio. Saja rovescia. Sorta di panno lano che
                    ha il pelo lungo al rovescio, detto Ratine anche dai Fr[ancesi]». «V’ha delle ratine che
                    sono panneggiate, o preparate a foggia del panno, dell’altre a pelo non panneggiato e
                    d’una terza qualità, il cui pelo è ricciuto dalla banda del verso della stoffa. Per tal ragione
                    sono state chiamate rovesci ricciuti» 81

                    [refe]: «Accia. Filo [di lino] ritorto in più doppj per servirsene a cucire, far calze,
                    ecc.» 82

                    ricamo
                    merce                                           «stima»  misura
                    ricami d’oro, ed argento sopra panno             50,00  libbra piccola
                    ricami di lana e bambagia sopra tela              9,50  libbra piccola
                    ricami di lana sopra tela                        18,00  libbra piccola
                    ricami di seta sopra panno                       35,00  libbra piccola
                    ricami di seta sopra tela di bambagia            27,00  libbra piccola


                       80  Dizionario delle Arti e de’ Mestieri compilato innanzi da Francesco Griselini ed ora
                    continuato dall’Abate Fassadoni, Appresso Modesto Fenzo, Venezia, 1773, tomo XIV, p.
                    183; Dcc, ad vocem.
                       81  Cvm, alla voce «Ratinna»; Dcc, alla voce «Rovescio, o ratina».
                       82  Cvm, alla voce «Rèff».


                                                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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