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762 Recensioni e Schede
riguarda alcune stime, il numero di Nel capitolo Ritorno alla libertà
schiavi nell’impero ottomano rag- vengono esposte le vie per recupe-
giunse circa i due milioni di indivi- rare la propria libertà personale. Vi
dui tra il 1500 e il 1800, mentre per erano due vie: il ritorno in patria tra-
un numero complessivo della schia- mite riscatto o scambio; oppure la
vitù mediterranea Bono stima dai conversione e l’integrazione nella co-
sette ai nove milioni di individui. munità in cui si è schiavi tramite
Numeri quindi molto elevati benché manomissione da parte del padrone
inferiori rispetto alla tratta atlantica o autoriscatto. Per gli europei era
che raggiunse circa 11-12 milioni di molto più semplice tornare in patria
individui. perché vi erano istituzioni laiche o
Nel capitolo Schiavi e padroni, religiose preposte al riscatto come le
Bono presenta le vie tramite cui si ben note italiane, solo per citarne al-
veniva ridotti in schiavitù nel conte- cune: Magistrato per il riscatto di
sto mediterraneo: la cattura e la Genova, Redenzione dei Cattivi di
tratta. Gli schiavi potevano essere Palermo, Arciconfraternita del Gon-
pubblici quindi statali o privati, gli falone per Roma. Inoltre, esistevano
schiavi potevano anche essere affit- i Trinitari e i Mercedari che dal Me-
tati. Gruppi di schiavi si ritrovavano dioevo e per tutto il corso dell’età
presso grandi proprietari come il moderna riscattavano schiavi cri-
Gran maestro del cavaliere di Malta stiani in territorio nemico. Per contro
o il gran visir ottomano Rüstem Pa- per i musulmani schiavi in Europa il
scià, che arrivò a possederne 1700 ritorno in patria era più raro perché
(p. 78). In ogni caso anche persone al di là di una rete famigliare, non vi
di modeste condizioni possedevano erano strutture organizzate per il ri-
normalmente da uno a due schiavi scatto come nel contesto sud-euro-
adatti a mansioni faticose. Gli schia- peo. Nel contesto ottomano vi erano
vi erano domestici, principalmente le amministratori di beni e fondi (wu-
donne erano domestiche e sovente quf, p. 99) connessi alle moschee,
erano le vittime di sfruttamento ses- che intervenivano a favore del ri-
suale come i fanciulli. scatto ma non con l’efficacia della
Gli schiavi statali erano invece rete di istituzioni europea. Il prezzo
principalmente uomini, come i re- di riscatto poteva andare da un im-
matori sulle galere. I galeotti al remo porto di 100 scudi per una persona
si logoravano fisicamente in pochi con qualità comuni, ma variava a se-
anni per questo vi era sempre una conda della qualità dello schiavo:
grande domanda di manodopera e di età, capacità di lavoro etc.
ricambio. Spesso privati affittavano Un’altra via per raggiungere la li-
schiavi agli Stati per utilizzarli sulle bertà poteva essere la fuga. Nel Me-
galere. I bagni degli schiavi erano diterraneo vi erano agenti e interme-
presenti sia nel contesto europeo che diari che aiutavano gli schiavi in
in quello ottomano e in entrambi era queste fughe che Bono definisce “im-
permesso professare il culto del ne- presari”. Le fughe avvenivano perlo-
mico. Ad esempio, a Genova esisteva più via mare. Gli schiavi tentavano
una moschea come a Livorno, città la fuga perché sapevano che, in caso
che ne ospitava più di una. Questo a di fallimento, la punizione non sa-
dimostrazione di come la circola- rebbe stata la morte o una punizione
zione culturale, al di là dello scontro, corporale troppo forte perché andava
fosse molto forte e tollerata. contro gli interessi stessi del pro-
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Dicembre 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)