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                   Al Mastro dell’Orologio scudi 20.
                   Al Mazzero scudi 20.
                   All’Artigliero scudi 30.
                   Al Tamburo scudi 5.
                   Al Banditore della città scudi 5.
                   Al Banditore delle gabelle scudi 1.5
                                  [TOTALE]    scudi 244.9

                   La meta  della gabella dell’orzo sopra cennata si impose dodici anni
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                addietro per doversi erogare in acconci di fabbriche delle mura della città,
                ma dalli Giurati dell’anni trascorsi poco o niente di detta somma impie-
                garonsi in dette fabbriche e ciò redunda in discapito delle gabelle per li
                controbandi possono commettersi da quelle parti dirupate, oltre che si
                ponno introdurre di notte tempo molti banditi nella città.
                   Per non essere bastante il patrimonio della città a poter satisfare le
                sopraccennate partite, stante l’impossibilità sì per le poche anime che fa
                detta città, come per il poco commercio si ha pratticato per il passato et
                in conseguenza le gabelle sono molto minorati di quello che prima si ga-
                bellavano,  et  perciò  li  Giurati  si  sono  regulati  giusto  l’ordine  reale
                dell’anno 1709, con doversi prima pagare la Regia Corte, Ponti, Torri,
                Reggenti  e  Ministri  del  Supremo  Consiglio  d’Italia,  che  sono  puntual-
                mente satisfatti ogni anno e poscia il mantenimento politico e suggioga-
                tioni ove vi sono gabelle specialmente imposte, e di quello che resta si
                riparte ogni anno all’assegnatarij della Deputazione del Regno e Deputa-
                zione di nuove gabelle, pagandosi alcuni anni con due terzi ed alcuni con
                uno, non potendosi mai satisfare per intiero, e da molti anni in qua mai
                si  sono  pagate  le  sopraccennate  elemosine,  né  è  possibile  pagarsi  ad
                ognuno se non si eguale il Patrimonio con la numeratione delle anime e
                si vede il vero peso che la detta città potrà portare, il che si spera dalla
                somma clemenza e carithà del Re Nostro Signore, che Dio guardi.


                Gentilhomini della città di Cefalù che concorrono all’officio di Giurati

                   Dr D. Ignatio Spinola, Alessandro Ortolan, D. Giovanne La Calce, Fi-
                lippo Ortolan, D. Francesco Maggio, D. Francesco di Martino e Ruffino,
                D. Thomaso di Martino, D. Francesco di Martino e Casare, D. Giacomo
                Guaggenti, Andrea Bonafede, D. Giovanni d’Anna, Pietro Fonte, D. Anto-
                nio Guaggenti, D. Valentino Ortolano, D. Pietro Caldararo, D. Domenico


                   9  Prezzo imposto.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Agosto 2023
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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