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                                     Prodotto del Territorio

                   Il maggior frutto che produce è oglio e vino e quantità di frutti e
                qualche poco di fromento per non esservi in detto territorio terre lavo-
                rative. In quest’anno l’annata del vino ha corso mediocre, l’oglio è stato
                molto scarso però nell’anno passato diede detto territorio cantara mille
                e quattrocento d’olio.
                   L’obbligatione delle farine di quest’anno non si è fatta dalli Giurati,
                per ritrovarsi salme trecento in circa di farina dell’obbligatione passa-
                ta, cioè salme novanta a tarì sette e grana quindici lo tumulo e salme
                duecento a tarì sette e grana cinque.
                   L’obbligazione  delli  formenti  maiorchi  non  si  è  fatta  ancora  dalli
                Giurati: però li fornai la comprano a scudi cinque e e tarì dieci la salma
                misura alla grossa.
                   Franchezze che si donano ogn’anno alli soli ecclesiastici delle ga-
                belle della farina importano scudi 825 e del cascio scudi 100.


                         Relatione dell’ecclesiastico della città di Cefalù

                   Il Capitolo della Chiesa Cathedrale di Cefalù consiste in quattro Di-
                gnità: la prima nominata il Priore di Gibilmanna, il quale tiene di pro-
                venti in proprietà e decime ogn’anno scudi 137.6; la seconda Dignità
                nominata l’Arcidiacono, secondo le controventioni accadono l’impor-
                terà scudi 300 l’anno; la terza Dignità nominata il Cantore tiene scudi
                55 l’anno; la quarta dignità Theologale importa scudi 82.6 l’anno.
                   Oltre alla quatto Dignità, vi sonno otto Canonici insigniti quali sono
                pagati dal Reverendo Vescovo con scudi 50 per ogn’uno annuali, salme
                due di frumento e rotula due di carne di maiale e botte una di mosto.
                   Vi sono ventiquattro Vidanneri seu prebendati con prebenda intiera
                e sei mezzi prebendati ai quali paga detto Reverendo Vescovo, cioè alli
                prebendati intieri, con salme tre per ogn’uno di frumento misura alla
                grossa, salme setti di vino, rotula cinquanta di carne di montone, ro-
                tula quarantatre di carne di mayale, tumulo uno di ceci, tumulo uno
                di fave e rotula cinque d’oglio per ogn’uno; et alli sei mezzi prebendati
                reali gli donano una metà dei quello hanno i prebendati intieri, giuste
                le disposizioni de reggij Visitatori [?] et antiche constitutioni qui sotto
                si osserverà nelle gravezze della mensa Vescovile, le quali cennate Di-
                gnità, Canonici, Prebendati seu Vidanneri sono in obbligo di servire la
                chiesa Cattedrale in tutte l’ore canoniche con stare a falte [?] della
                distributione che importa la terza parte di quanto se li paga.





                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Agosto 2023
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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