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Relatione della città di Cefalù e suo territorio 415
due pezzotti di bronzo, uno atto a servire e l’altro inservibile et un
maschio per passare il tiro di giorno a discoperta d’imbarcazioni. Li
soldati sono Domenico Re e Giuseppe Sparaino, con soldo di scudi
trentacinque l’anno ogn’uno pagati dalla Deputazione del Regno. Detta
Torre prende i fani da Levante dalla guardiola del Monte e da Ponente
dal castello di Termine, e la riferita torre è distante dalla città dieci
miglia.
Torre della Calura quale tiene un pezzotto di ferro di libri quattro di
bocca nominato falcone senza cassa e rote, tre passavolante quali de-
vonsi accomodare, tre canni d’archibugi inservibili, un maschio di
bronzo per passare il tiro con rotula cinque di polveri e rotula due di
meccio; in detta torre vi sono un caporale e due soldati, il caporale
Vincenzo Restivo tiene di soldo scudi ottantacinque l’anno e li soldati
scudi quarantotto l’anno per ogn’uno con sue franchezze. Detta Torre
è distante dalla città un miglio, prende i fani da Ponente dal Castello
di Cefalù e da Levante dalla Torre di Sant’Ambrogio. I soldati sono
pagati dalla Deputazione del Regno.
La Torre di Sant’Ambrogio altro non è che una casetta discoverta,
tiene un maschio di bronzo per passare il tiro di giorno. Vi sono due
soldati, uno nominato Francesco Gugliuzza con soldo di venti scudi
l’anno, quale paga la città di Cefalù, e l’altro Stefano Neglia con soldo
di scudi sessanta l’anno e li paga la Deputazione del Regno; prende i
fani da Ponente dalla Torre di Calura e da Levante dalla Torre Rasi-
bergi ed è distante dalla città di Cefalù miglia sei.
La Torre di Rasibergi tiene un maschio per passare il tiro di giorno,
vi sono di guardia due soldati Francesco Lusco e Giacomo Palacardo
con soldo di scudi diciotto per ogn’uno l’anno, sono pagati dalli pa-
droni di barche grosse di carbone della città di Cefalù; prende i fani di
Ponente dalla Torre di Sant’Ambrogio e da Levante dalla guardia del
Finale, che è distante da questa città miglia dieci.
Capitolo appartenente al Politico della città di Cefalù et all’introijti
tiene di gabelle gabellate in quest’anno Settima Indizione 1713
Gabella di farina gabellate a Giuseppe Provenza per scudi 2060.
Gabella della Salume gabellata a Francesco Lisuzzo per scudi 172.6.
Officio di Mastro Notaro a Don Giacomo Cefalù per scudi 58.9.
Cascio [= cacio] a pezza a Domenico Di Biancha per sudi 10.
Camparia a Mastro Ignazio Biundo per scudi 12.6.
Gabella del Pilo a Filippo Li Volsi per scudi 27.6.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Agosto 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)