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                                 Ristretto della Senda del Politico

                   Introiti annuale scudi 4046.5
                   Esito, consistente in oneri annuali, soggiogationi, elemosine
                   e salari che dovirebbe pagare ogn’anno scudi 4852.0.7
                   Si che l’Università resta dovendo ogni anno scudi 805.11.7



                APPENDICE: Materiale d’Artiglieria
                (di Alberico Lo Faso di Serradifalco)

                   Bombarde: costituite da due parti una detta tromba ed una bocca,
                lunghe da 5 m. a 6,70 circa tiravano palle di pietra o di ferro . Ve ne
                erano di tre tipi:
                   - ad anima lunga (lunghezza da 26 a 40 volte la bocca), tiravano
                proietti di ferro o pietra;
                   - grosse o mezzane ad anima lunga con un tromba dalle 6 alle 8
                volte la lunghezza della bocca e gettavano proiettili di pietra sino a 170
                kg.
                   Si dice però che i Turchi avessero impiegato anche proiettili di oltre
                600 kg:
                   - bombarda ad anima corta o mortaro: dalla lunghezza di circa 2
                metri che tirava palle di diametro vario fra i 36 cm. ed i 41 cm. circa
                dal pesi sino a 100 kg.
                   I due tipi di bombarde ad anima lunga sparavano proietti con una
                traiettoria orizzontale, i mortai erano utilizzati per tiro in arcata o a
                forte inclinazione.
                   Mezzana o comune: arma intermedia fra le bombarde e le bombar-
                delle, lunga circa 3,5 m. tirava palle di pietra dal peso di circa 17 kg.
                Era chiamata in diversi modi: moyenne o miane dai Francesi e moiana
                dagli Italiani.
                   Cortana o cortalda: lunga circa 4 m. tirava proietti di pietra o ferro
                dal peso fra i 20 ed i 34 Kg del diametro tra i 24 ed i 29 cm. circa.
                   Passavolante: lunga circa sei metri tirava proietti misti di ferro e
                piombo dal peso di circa 5 Kg. dal diametro di 10 cm.
                   Vi erano ancora il basilisco, la cerbottana e la spingarda che non
                sono citate espressamente nel testo, così un notevole numero di armi
                da fuoco dai nomi più impensati che lanciavano proietti di minor peso
                fra essi rispetto a quelli sopra segnati: fra essi il sagro detto anche
                <quarto di colubrina>, il falcone, il falconetto, l’aspide, lo smeriglio o
                smeraldo, il girifalco, l’aquila, il redene, il saltamartino, il cacciacor-
                nacchie, il bronzino, la ferlina, il serpentino che lanciava palle da pco
                più di un kg e un calibro di 60 mm.




                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Agosto 2023
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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