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Da Altavalle alla Capperrina. Il monastero regio di Santa Maria di Basicò 677
Giovan Giuseppe Mellusi
DA ALTAVALLE ALLA CAPPERRINA. IL MONASTERO
REGIO DI SANTA MARIA DI BASICÒ DI MESSINA
(SECC. XIV-XVI)*
DOI 10.19229/1828-230X/53082021
SOMMARIO: Il saggio analizza le vicende di un monastero di clarisse fondato nel 1313, nel terri-
torio di Montalbano-Basicò, dai sovrani di Sicilia sulla scia degli ideali di Arnaldo da Villanova,
fatti propri dalla corte aragonese. Pochi anni dopo, tuttavia, a causa della ripresa del conflitto
con gli Angioini, il monastero fu trasferito a Rometta, importante centro fortificato del versante
settentrionale dei Peloritani, a ridosso di Messina. Qui l’istituto rimase per un quarto di secolo,
rafforzando la propria base economica nella prospettiva della sua definitiva traslazione nella
città dello Stretto ove, dopo pochi decenni e fino alle leggi eversive del 1866-67, rappresentò uno
dei più importanti e prestigiosi luoghi di monacazione delle fanciulle appartenenti al patriziato
urbano.
PAROLE CHIAVE: Messina, Rometta, Sicilia, Chiesa, Francescanesimo, Clarisse, patrimoni eccle-
siastici.
FROM ALTAVALLE TO CAPPERRINA. THE ROYAL MONASTERY OF SANTA MARIA DI BASICÒ
IN MESSINA (XIV-XVI CENTURIES)
ABSTRACT: The essay analyzes the events of a monastery of Poor Clares founded in 1313, in the
territory of Montalbano-Basicò, by the kings Federico and Eleonora in the wake of the ideals of
Arnaldo da Villanova adopted by the Aragonese court in Sicily. A few years later, however, due
to the resumption of the war with the Angevins, the monastery was transferred to Rometta, an
important fortified center on the northern slope of the Peloritani mountains. Here the institute
remained for a quarter of a century, strengthening its economic base in the perspective of its
definitive transfer to Messina. After a few decades in this port town, and up to the subversive
laws of 1866-67, it represented one of the most important and prestigious convent for girls be-
longing to the urban patriciate.
KEYWORDS: Messina, Rometta, Sicily, Church, Franciscanism, Poor clares, ecclesiastical heritages.
A chiusura di un breve saggio del 2010, dal titolo Le Clarisse di
“Basicò”, mi proponevo di tornare «a breve» sull’argomento, per conti-
nuare a far luce su uno dei più importanti monasteri femminili di Mes-
sina che le leggi eversive del 1866-67, prima, e la catastrofe sismica
del 1908, dopo, hanno quasi del tutto cancellato dalla memoria citta-
dina .
1
* Abbreviazioni utilizzate: Admt = Archivo ducal de Medinaceli, Toledo; Asp = Archi-
vio di Stato di Palermo; Aav = Archivio Apostolico Vaticano, Città del Vaticano; Asm =
Archivio di Stato di Messina.
1 G. Mellusi, Le Clarisse di “Basicò”. Alcune riflessioni sugli antichi monasteri del II
Ordine di S. Francesco nella diocesi di Messina, in Atti della Accademia Peloritana dei
Pericolanti, Classe di Scienze Giuridiche Economiche e Politiche, vol. LXXIX (2010), pp.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Dicembre 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)