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552 Luciano Pezzolo
struttura economica e sociale del corpo contribuente, dei rapporti di
potere, della congiuntura economica, delle ideologie e dell’organizza-
zione istituzionale. Alla base dell’analisi si collocano dati finanziari,
più o meno affidabili, che offrono il materiale per determinare la poli-
tica finanziaria dei governi. Si tratta di un argomento di estremo inte-
resse che, al di là dell’apparente aridità, sta godendo di una rinnovata
attenzione da parte della storiografia internazionale . Lo spettro
1
dell’analisi è stato così notevolmente ampliato considerando aspetti e
problemi che in precedenza erano stati appena sfiorati o addirittura
ignorati. Il tradizionale approccio istituzionale (studio dei meccanismi
tributari, della struttura dei bilanci...) si è coniugato alla necessità di
affrontare questioni da un lato relative ai rapporti interni di potere,
alla partecipazione sociale nei meccanismi fiscali, al problema del con-
senso, e dall’altro a temi inerenti alle reciproche influenze tra sfera
finanziaria ed economia reale.
Storia politico-istituzionale e storia economica hanno trovato un
fertile terreno d’incontro proprio nel campo della storia finanziaria;
ma, diversamente dal passato, gli strumenti di analisi sono stati raffi-
nati con consistenti prestiti dalla teoria politica e dalle discipline eco-
nomiche e sociali. Così, ad esempio, l’approccio neo-istituzionale, che
indica nei costi di transazione – vale a dire, nel caso della fiscalità, i
costi sostenuti per la negoziazione con i Corpi locali, la raccolta di in-
formazioni sulle risorse da tassare, l’applicazione della normativa, il
controllo sul comportamento degli esattori e la creazione di un certo
consenso tra i contribuenti –, uno dei vincoli fondamentali all’azione
dei governanti, fornisce fondamentali strumenti di analisi . Occorre
2
inoltre rilevare che si sta sempre più facendo strada nella attuale sto-
riografia l’approccio comparativo; metodo che, seppur non di facile ap-
plicazione, permette di individuare analogie e differenze tra i diversi
sistemi fiscali e finanziari e, in definitiva, di cogliere le differenti scelte
1 Eccellenti punti di riferimento sono: P. T. Hoffman, K. Norberg (eds), Fiscal Crises,
Liberty, and Representative Government, 1450-1789, Stanford University Press, Stan-
ford, 1994; i due volumi curati da R. Bonney, Economic Systems and State Finance,
Clarendon, Oxford, 1995; e The Rise of the Fiscal State in Europe, c. 1200-1815, Oxford
University Press, Oxford, 1999; nonché B. Yun-Casalilla, P. O’Brien (eds), The Rise of
Fiscal States. A Global History, 1500-1914, Cambridge University Press, Cambridge,
2012. Per lo stato della ricerca in alcuni paesi: B. Hernández, Finanzas y hacienda en
los territorios de la Monarquía hispánica. Revista de una década historiográfica, 1988-
1998, «Cuadernos de Historia Moderna», 21 (1998), pp. 267-326; L. Pezzolo, La storio-
grafia più recente sulla finanza italiana della prima età moderna: gli studi sulla fiscalità,
in “Rivista di storia finanziaria”, 10 (2003), pp. 33-77.
2 M. Levi, Of Rule and Revenue, University of California Press, Berkeley, 1988, pp.
23-32.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)