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Recensioni N.45_11 19/04/19 17:35 Pagina 204
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Cisgiordania e la guerra civile in Li- Roberto Biorcio sia Renzo Guolo nei
bano; alla fine del decennio molti loro lavori sul movimento leghista
erano anche i fuggiaschi dal regime che hanno messo in luce anche l’uso
degli ayatollah in Iran. strumentale del cristianesimo da
Mentre – sottolinea Colucci – molti parte dei movimenti di destra, tesi a
italiani ancora cercavano fortuna al- concepire la religione come elemento
l’estero, o lasciavano le zone depresse identitario e non, seguendo le sugge-
per trasferirsi nelle aree ricche del stioni del Concilio Vaticano II, come
Nord, l’Italia diventava meta di una occasione di apertura e di dialogo.
migrazione sì politica, ma anche eco- Nel suo quadro Colucci accenna solo
nomica; così alla fine degli anni Set- al dibattito tra le varie forze politiche,
tanta gli stranieri raggiunsero la cifra un campo di ricerca che – in questa
di 280.000 (secondo alcuni calcoli prospettiva – risulta ancora poco ara-
addirittura di 400.000). Molti di co- to; il libro infatti ricostruisce per lo
storo provenivano da Marocco, Tuni- più il quadro giuridico e istituzionale,
sia, Algeria ed Egitto, ed erano uomini lasciando solo sullo sfondo il dibattito
approdati nel nostro Paese per cercare intercorso tra i partiti sia della “prima
un miglioramento delle loro condizioni Repubblica” sia della “seconda Re-
di vita (p. 58). L’afflusso di stranieri pubblica”.
non trovò pausa negli anni Ottanta, Lo storico si sofferma sulla legge
con l’accentuarsi di immigrazione Martelli (1990) che determinò una
economica dall’Africa, dall’Asia e dal cesura per quanto riguarda lo status
sud America. giuridico dei rifugiati e il quadro le-
Negli anni compresi tra il 1989 e gislativo di riferimento: venne abolita
il 1992 si verificò una vera e propria la riserva geografica per i richiedenti
svolta, perché si assistette a un si- e prevista una sanatoria per gli stra-
gnificativo spostamento di popolazione nieri già presenti sul suolo nazionale.
dai paesi ex comunisti, dopo il disfa- Fu l’inizio di una politica di mal go-
cimento dell’URSS, verso i paesi del verno dei flussi migratori nel nostro
blocco occidentale. paese, che si affidò sempre a sanatorie
La questione dell’immigrazione di- senza mai concepire una reale stra-
ventò – evidenza Colucci – un argo- tegia di regolamentazione degli arrivi,
mento costante nel dibattito politico anche se – sottolinea Colucci – con
italiano, e l’ostilità verso gli stranieri questa legge «il paese fece i conti per
cominciò a essere elemento distintivo la prima volta con la responsabilità
e propagandistico di alcune forze po- di governare in modo articolato» la
litiche in Europa. In Italia il successo presenza di immigrati (pp. 86-86).
elettorale della Lega di Umberto Bossi La legge venne approvata anche a
è dovuto, oltre alla retorica polemica seguito di molteplici pressioni da
contro “Roma ladrona” e contro i me- parte degli altri paesi comunitari,
ridionali, anche all’utilizzo dell’ele- che sollecitarono il controllo delle
mento identitario contro i “diversi”, frontiere, soprattutto a seguito della
contro coloro che avevano un’altra firma dei trattati di Schengen. Del
cultura e differenti costumi. Sull’ar- 1990 fu anche la stipula della Con-
gomento già si sono soffermati sia venzione di Dublino, in cui si preci-
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Aprile 2019 n.45
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)