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Recensioni N.45_11  19/04/19  17:35  Pagina 200






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                 nuità tra antico e nuovo regime, so-  l’aspetto privato a prevalere (la carità
                 prattutto  nelle  strutture  di  governo  dei privati, più o meno forzata, più o
                 dell’istituzione, che vennero modificate  meno imposta: il caso della novecen-
                 solo occasionalmente, e in modo più  tesca donazione Gaslini, richiesta da
                 deciso  dopo  il  commissariamento.  Mussolini a fronte di un caso di palese
                 Dal punto di vista architettonico, la  evasione  fiscale,  non  è  occasionale
                 vicenda dell’Albergo si conclude solo  nella  storia  genovese  o  in  quella  di
                 nel 1835, ma anche lo stato attuale,  altre grandi realtà mercantili), l’Albergo
                 con migliaia di metri quadrati – sui  mostra alla città la coesione che esiste
                 ben 60.000 coperti disponibili – de-  tra le sue élite politiche e quelle eco-
                 vono essere ancora ristrutturati e ri-  nomiche, non sempre coincidenti. Di-
                 messi in uso, mentre è recentissimo  viene rapidamente un polo istituzio-
                 il problema dell’insalubrità dei cortili.  nale,  fondamentale  nella  Genova  di
                 D’altra parte, vi furono diversi progetti  antico regime, che ne contava diversi,
                 di  ampliamento  che  non  poterono  armonicamente (o meno), in rapporto
                 essere realizzati, e la struttura di per  tra loro, Palazzo e Cattedrale, certa-
                 sé  presenta  limiti  se  vista  diciamo  mente, simboli dei due poteri maggiori:
                 così dal punto di vista dell’architettura  ma anche il Banco di San Giorgio, il
                 sostenibile (ad esempio: come riscal-  porto, e i vari ospedali, tra cui quello,
                 dare senza immensi sprechi spazi e  legato per molti aspetti all’Albergo, di
                 corridoi altissimi, e soggetti a disper-  Pammatone, demolito negli anni Set-
                 sione calorica pesante?). D’altra parte  tanta del Novecento per edificare nel-
                 la vita di queste immense strutture è  l’area il nuovo, e tetro, Palazzo di Giu-
                 sempre difficile: per rimanere in am-  stizia. Una risposta genovese eccellente
                 bito  mediterraneo,  si  pensi  al  caso  alla  crisi  trecentesca,  voluto  da  un
                 del  degrado  di  Palazzo  Fuga,  il  “re-  privato, Bartolomeo Bosco, nel 1422,
                 clusorio” o “serraglio” napoletano vo-  e anch’esso nobilitato da secoli di esi-
                 luto  da  Carlo  III  e  disegnato  dal  stenza. Il libro  di  Tachella è prefato
                 grande Fuga, un edificio chiaramente  da Vincenzo Paglia, non solo presidente
                 ispirato  (si  pensi  solo  alla  facciata)  della Pontificia Accademia per la Vita,
                 da quello genovese, e che arrivò ad  ma autore (Rizzoli, 2014), di una no-
                 ospitare  ben  5000  internati,  e  che  tevole storia della povertà: Storia della
                 tra l’altro è stato oggetto di studio da  povertà, appunto, che va dalle origini
                 parte di Giuseppe Moricola (L’industria  del Cristianesimo fino a Papa France-
                 della carità: l’Albergo dei Poveri nel-  sco. E qui il discorso da prettamente
                 l’economia e nella società napoletana  storico diviene speculativo. Chi è po-
                 tra ‘700 e ‘800, Liguori, Napoli, 1994),  vero? Domanda del resto parallela e
                 lavoro che cito volentieri perché tra  complementare  rispetto  a  un’altra:
                 l’altro costituisce uno dei modelli me-  chi è ricco? In entrambi i casi la men-
                 todologici per l’opera di Tachella. Nel  talità – e il riferimento che fa Tachella
                 senso  in  cui  Moricola  interpretava  alla  storia  delle  mentalità  dovrebbe
                 Palazzo Fuga, va interpretato anche  essere approfondito, ma è molto pun-
                 l’Albergo dei Poveri genovese.      tuale – tende all’esagerazione. E proprio
                    Nel suo essere un prodotto misto  un  antico  proverbio  genovese  recita
                 pubblico-privato, ma dove alla fine è  (tradotto in italiano): “Denaro e santità,


                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Aprile 2019      n.45
                 ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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