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dall’”ozio”, proverbiale “padre dei vizi”. a una difficile integrazione, che si
Sottratti al mondo – a parte i permessi realizzò nella maggioranza dei casi
di libera uscita – i poveri dell’Albergo solo con le seconde generazioni. Negli
sono anche sottratti al vizio, alle pas- anni del dopoguerra, e soprattutto
sioni, ai tormenti della vita reale? Dif- nel periodo del boom economico, lo
ficile crederlo, ma in un Ottocento spostamento di popolazioni avvenne
ispirato dalla nevrosi di controllo à la anche all’interno del nostro Paese,
Bentham, si poteva pensare che ciò con un flusso costante che dal Sud e
accadesse. E la povertà da condizione dal Nord-Est si riversava verso le ric-
soggettiva, che esiste nella misura in che aree lombarde e piemontesi.
cui viene percepita come tale, è ri- L’emigrazione, dunque, fa parte
condotta, da queste istituzioni, alla della nostra storia nazionale, ma negli
sua tragica oggettività. Tutti temi ultimi anni l’Italia è diventata un
estremamente attuali, e degni di ul- luogo di immigrazione, e tale novità
teriori riflessioni. risulta al centro del dibattito politico,
economico e culturale; sui giornali
Paolo L. Bernardini spiccano notizie sugli “stranieri” che
vivono nel nostro Paese, sui loro
arrivi e sulle loro condizioni di vita, e
Michele Colucci, Storia dell’emigra- le forze politiche si dividono e si ac-
zione straniera in Italia. Dal 1945 ai capigliano nel tentativo di individuare
nostri giorni, Carocci, Milano, 2018, soluzioni ai problemi che si pongono.
pp. 243 Sociologi, ma anche storici, hanno
cercato di descrivere un fenomeno
L’Italia è stata, dagli ultimi decenni che ha avuto (ed avrà anche in futuro)
dell’Ottocento, un Paese di migranti un forte impatto sulla nostra società.
verso i Paesi d’oltreoceano e il nord Di Michele Colucci - ricercatore presso
Europa, e la storiografia non ha man- il Consiglio Nazionale delle Ricerche
cato di soffermarsi sulle ragioni delle Istituto di studi sulle società del Me-
partenze di molti connazionali e sulle diterraneo – è il recente libro sull’im-
difficoltà e sul sottosviluppo di alcune migrazione straniera in Italia dal
regioni. Gli storici hanno voluto rico- 1945 ad oggi, che rappresenta il
struire anche le modalità di integra- primo tentativo di sintesi della que-
zione delle nostre comunità nei luoghi stione. L’importanza della pubblica-
di approdo, comunità che rispecchia- zione è data, oltre che dalla serietà
vano le diversità delle zone di par- della ricerca, anche dall’esigenza di
tenza. Molto spesso gli emigrati non riflettere su un problema assai com-
parlavano la lingua italiana ma dia- plesso e di proporre un percorso sto-
letti, e soprattutto, al di là della for- rico indispensabile per comprendere
male compattezza religiosa, dimo- le dinamiche del presente.
stravano modi molto differenti di con- Il libro si apre con la ricostruzione
cepire la fede e di praticare i riti li- del contesto post bellico quando il
turgici. Tutto ciò, unito al pregiudizio problema principale era quello dei
diffuso sulle connivenze tra la nostra profughi, degli sfollati, degli ex pri-
popolazione e i poteri criminali, portò gionieri, ultime vittime del conflitto
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Aprile 2019 n.45
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)