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518 Recensioni e Schede
glio e nostalgia: l’eredità affettiva dei Seicento mentre la peste infuriava.
Navigli di Milano) a proposito del Sotto una potente ondata emozio-
sentimento diffuso in chi non ha mai nale nel giro di un anno si ritrova-
visto quei canali diventati un «meta rono i resti della santa (non era la
spazio che, nella realtà, non è mai prima volta che si trovavano sacri e
esistito, almeno non nei termini con amati resti quando in un quadro di
cui le fonti, soprattutto quelle narra- gravità ce n’era un gran bisogno!),
tive, l’hanno descritto» (p. 187). Se vennero sistemati in Cattedrale e finì
oggi sono oggetto di nostalgia, un la peste in un clima di partecipata le-
tempo i navigli lo furono di orgoglio: tizia e fortissima emozione. La Santa
in pieno Quattrocento i 90 km circa e il Monte costituiscono un’unità in-
di canali navigabili costruiti da Mi- scindibile e l’aspetto del monte subì
lano erano un record, un vanto di nel tempo profonde modificazioni di-
lunga durata per poi diventare un venendo uno egli elementi caratteriz-
intralcio al miglioramento delle con- zanti le vedute d’insieme.
dizioni igieniche. Oggi sono un po- Di devozione ed emozioni si oc-
tente luogo della memoria. Questa cupa anche Sylvène Edouard (Devo-
lettura dei Navigli mi ha colpito e zione ed emozioni. Un secolo di fervori
rientra nell’insieme non molto coe- ad Alcalà di Henares sulle spoglie di
rente di schegge di pensiero che ho San Diego, 1463-1589). Emozioni a
ricavato dalla lettura di questo libro diversa matrice sono evocate da
suggestivo, fatto di contributi assai Gautier Mingous in uno dei saggi
diversi fra loro, tesi a ricostruire le della seconda parte (“Con la più
emozioni suscitate dalle città viag- grande gioia e festosità”. Governare
giando, come ad esempio fa Piero la gioia urbana a Lione e a Grenoble
Ventura, nelle fonti che parlano della durante le guerre civili del XVI secolo.
Napoli del Seicento (Vedute, e nozioni 1555-1588 ca). L’autore tratta il te-
e politica nelel capitali europee ftra ma della gioia urbana a Lione e a
XVII e XVIII secolo. Un “viaggio” nelle Grenoble durante le guerre civili del
fonti). Di Napoli parla anche Elisa XVI secolo che produssero rivolte,
Novi Chavarria (Strade strette ed rabbia, dolore e paura ma anche co-
oscure, malinconiche. Napoli 1533) struzione da parte del potere politico
chiamando in causa una malinconia di situazioni in grado di determinare
dai molteplici significati (p. 109). gioia come strumento di rafforza-
Nei racconti della prima parte ci mento del consenso popolare. Si ri-
sono dunque Venezia, Milano, Na- costruisce l’uso politico delle manife-
poli ma anche Nola nel Trecento (nel stazioni organizzate a Lione e a Gre-
saggio di Luigi Tufano) o le città della noble in pieno XVI secolo con pro-
Calabria nel contributo di Domenico cessioni solenni, fuochi d’artificio e
Cecere. falò che dovevano essere visibili an-
Nella sezione delle Pratiche più di che da molto lontano e suscitare
un saggio evoca le emozioni religiose, emozioni rinforzate dal suono di
da quello di Cecilia Ricci (Culti indi- trombe, tamburi, oboi, ma anche dal
geni ed emozione religiosa dei preto- fracasso di pistole e archibugi in una
riani nella Roma del III secolo) a colossale tempesta di rumori ed
quello di Rossella Cancila (Sublimare emozioni. Il tema qui trattato è quel-
le emozioni: il sacro Monte della devo- lo del divertimento come frutto di
zione. Palermo secc. XVII-XX) dedi- una decisione del potere regale (p.
cato al Monte Pellegrino, luogo sacro 279), di una strategia della distra-
dall’antichità dove furono rinvenute zione che vedeva nella festa un sa-
le reliquie di santa Rosalia. Siamo a piente strumento di comunicazione
Palermo nella seconda decade del ma direi anche di azione politica.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Agosto 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)