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                glio e nostalgia: l’eredità affettiva dei   Seicento  mentre  la  peste  infuriava.
                Navigli  di  Milano)  a  proposito  del   Sotto  una  potente  ondata  emozio-
                sentimento diffuso in chi non ha mai   nale nel giro di un anno si ritrova-
                visto quei canali diventati un «meta   rono  i  resti  della  santa  (non  era  la
                spazio  che,  nella  realtà,  non  è  mai   prima volta che si trovavano sacri e
                esistito, almeno non nei termini con   amati resti quando in un quadro di
                cui le fonti, soprattutto quelle narra-  gravità  ce  n’era  un  gran  bisogno!),
                tive,  l’hanno  descritto»  (p.  187).  Se   vennero sistemati in Cattedrale e finì
                oggi  sono  oggetto  di  nostalgia,  un   la peste in un clima di partecipata le-
                tempo i navigli lo furono di orgoglio:   tizia e fortissima emozione. La Santa
                in pieno Quattrocento i 90 km circa   e il Monte costituiscono un’unità in-
                di canali navigabili costruiti da Mi-  scindibile e l’aspetto del monte subì
                lano  erano  un  record,  un  vanto  di   nel tempo profonde modificazioni di-
                lunga  durata  per  poi  diventare  un   venendo uno egli elementi caratteriz-
                intralcio al miglioramento delle con-  zanti le vedute d’insieme.
                dizioni  igieniche.  Oggi  sono  un  po-  Di  devozione  ed  emozioni  si  oc-
                tente  luogo  della  memoria.  Questa   cupa anche Sylvène Edouard (Devo-
                lettura  dei  Navigli  mi  ha  colpito  e   zione ed emozioni. Un secolo di fervori
                rientra  nell’insieme  non  molto  coe-  ad Alcalà di Henares sulle spoglie di
                rente di schegge di pensiero che ho   San  Diego,  1463-1589).  Emozioni  a
                ricavato dalla lettura di questo libro   diversa  matrice  sono  evocate  da
                suggestivo, fatto di contributi assai   Gautier  Mingous  in  uno  dei  saggi
                diversi fra loro, tesi a ricostruire le   della  seconda  parte  (“Con  la  più
                emozioni  suscitate  dalle  città  viag-  grande gioia e festosità”. Governare
                giando,  come  ad  esempio  fa  Piero   la gioia urbana a Lione e a Grenoble
                Ventura, nelle fonti che parlano della   durante le guerre civili del XVI secolo.
                Napoli del Seicento (Vedute, e nozioni   1555-1588 ca). L’autore tratta il te-
                e  politica  nelel  capitali  europee  ftra   ma  della  gioia  urbana  a  Lione  e  a
                XVII e XVIII secolo. Un “viaggio” nelle   Grenoble durante le guerre civili del
                fonti).  Di  Napoli  parla  anche  Elisa   XVI  secolo  che  produssero  rivolte,
                Novi  Chavarria  (Strade  strette  ed   rabbia, dolore e paura ma anche co-
                oscure,  malinconiche.  Napoli  1533)   struzione da parte del potere politico
                chiamando in causa una malinconia   di situazioni in grado di determinare
                dai molteplici significati (p. 109).   gioia  come  strumento  di  rafforza-
                   Nei racconti della prima parte ci   mento del consenso popolare. Si ri-
                sono  dunque  Venezia,  Milano,  Na-  costruisce l’uso politico delle manife-
                poli ma anche Nola nel Trecento (nel   stazioni organizzate a Lione e a Gre-
                saggio di Luigi Tufano) o le città della   noble  in  pieno  XVI  secolo  con  pro-
                Calabria nel contributo di Domenico   cessioni  solenni,  fuochi  d’artificio  e
                Cecere.                             falò che dovevano essere visibili an-
                   Nella sezione delle Pratiche più di   che  da  molto  lontano  e  suscitare
                un saggio evoca le emozioni religiose,   emozioni  rinforzate  dal  suono  di
                da quello di Cecilia Ricci (Culti indi-  trombe, tamburi, oboi, ma anche dal
                geni ed emozione religiosa dei preto-  fracasso di pistole e archibugi in una
                riani  nella  Roma  del  III  secolo)  a   colossale  tempesta  di  rumori  ed
                quello di Rossella Cancila (Sublimare   emozioni. Il tema qui trattato è quel-
                le emozioni: il sacro Monte della devo-  lo  del  divertimento  come  frutto  di
                zione.  Palermo  secc.  XVII-XX)  dedi-  una  decisione  del  potere  regale  (p.
                cato al Monte Pellegrino, luogo sacro   279),  di  una  strategia  della  distra-
                dall’antichità dove furono rinvenute   zione che vedeva nella festa un sa-
                le reliquie di santa Rosalia. Siamo a   piente  strumento  di  comunicazione
                Palermo  nella  seconda  decade  del   ma direi anche di azione politica.




                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Agosto 2022
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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