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è in grado di partecipare alle nostre ditario Francesco delle Due Sicilie).
conversazioni». Non solo, ma curava Non è difficile scorgere in questa
anche la corrispondenza di Stato du- strategia – anche se l’autrice non lo
rante le assenze di Leopoldo. Maria rileva – l’attrazione asburgica per
Luisa si fece carico di tenere i rap- l’Italia, inaugurata da Carlo VI e pro-
porti con Parma, dopo che la cognata seguita da Maria Teresa, che si sa-
Maria Amalia ruppe con la madre rebbe estinta soltanto con l’Unità.
imperatrice. E se la bellezza le fece Ma era anche un ‘ritorno’ alle radici
difetto, specie con il passare degli napoletane della stessa Maria Luisa,
anni, la sua vivacità di spirito colpì che giocò in prospettiva un ruolo
testimoni implacabili come Karl von non secondario per le vicende ita-
Zinzendorf, governatore di Trieste, liane.
con cui il granduca Leopoldo di- Interessanti dettagli emergono
scusse questioni economiche e am- poi dalle pagine sulla vera e propria
ministrative e possibili riforme. ‘estate nuziale’ del 1790. Il corteo
Tuttavia il destino della coppia napoletano, dopo aver attraversato
fiorentina era segnato, in mancanza l’Adriatico, visitò le scuderie di Li-
di figli dell’imperatore Giuseppe. Ma- pizza, le miniere di mercurio di Idria
ria Luisa era consapevole di questi e fece tappa a Lubiana. Ferdinando
obblighi e non fece nulla per oppor- IV amò soprattutto la Carniola come
visi ma nemmeno per favorirli. Resi- scenario ideale per la sua insaziabile
stette alle pressioni di Giuseppe per- sete di selvaggina. Gli sponsali si
ché l’erede Francesco non si trasfe- tennero poi a Vienna con un gran-
risse a Vienna prima di aver com- dioso banchetto, ultimo fasto di una
piuto sedici anni. E quando venne il stagione morente. L’unica nipote che
momento, con il pretesto della salute Maria Luisa poté conoscere – annota
evitò di accompagnare figlio e ma- Zedinger – fu la prima nata dalla
rito: troppo doloroso era per lei il di- coppia Francesco-Maria Teresa, bat-
stacco. Anche per i matrimoni degli tezzata con il suo stesso nome e de-
altri figli servì l’assenso del dispotico stinata a un impensabile sacrificio: il
capofamiglia, che strappò al fratello matrimonio con l’‘usurpatore’ Bona-
pure la temporanea rinuncia all’indi- parte. Per il momento, tuttavia, assi-
pendenza toscana. stette alle incoronazioni del marito
Alla morte di Giuseppe (1790), da ‘spettatrice privilegiata’ e godette
Leopoldo e Maria Luisa si trasferi- di tutti i divertimenti che seguirono
rono a Vienna; la famiglia era tal- alle cerimonie.
mente nutrita che furono organizzati Mentre Maria Luisa si occupava
tre convogli di arciduchi, che parti- delle lettere di assegnazione nel-
rono a giorni di distanza l’uno l’esercito, Leopoldo trovò un difficile
dall’altro. Seguì un intenso biennio compromesso con la Prussia tramite
in cui si alternarono incoronazioni, il la convenzione di Pillnitz, al cui ne-
profondo ripensamento delle innova- goziato partecipò il vicecancelliere
zioni giuseppine e serrate trattative Filippo Cobenzl; quindi ricevette la
con i principali Stati europei colti di corona boema dopo quella unghe-
sorpresa della tempesta rivoluziona- rese per rinsaldare i legami con i po-
ria. Furono organizzate per i figli al- poli della Monarchia. A Praga l’impe-
tre unioni che i veti del vecchio im- ratrice partecipò alla prima de L’in-
peratore avevano impedito, tra cui le coronazione di Tito, composta da Mo-
triplici nozze con la casa reale di Na- zart per l’occasione, ma ne scrisse
poli (gli eredi imperiale e granducale come di una «porcheria tedesca». Ze-
con due figlie di Ferdinando IV e Ma- dinger osserva che la sovrana, acuta
ria Clementina con il principe ere- conoscitrice della storia, si irritò al
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Agosto2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)