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Recensioni e Schede                                              515


                    è in grado di partecipare alle nostre   ditario Francesco delle Due Sicilie).
                    conversazioni». Non solo, ma curava   Non  è  difficile  scorgere  in  questa
                    anche la corrispondenza di Stato du-  strategia – anche se l’autrice non lo
                    rante le assenze di Leopoldo. Maria   rileva  –  l’attrazione  asburgica  per
                    Luisa si fece carico di tenere i rap-  l’Italia, inaugurata da Carlo VI e pro-
                    porti con Parma, dopo che la cognata   seguita da Maria Teresa, che si sa-
                    Maria  Amalia  ruppe  con  la  madre   rebbe  estinta  soltanto  con  l’Unità.
                    imperatrice. E se la bellezza le fece   Ma era anche un ‘ritorno’ alle radici
                    difetto,  specie  con  il  passare  degli   napoletane della stessa Maria Luisa,
                    anni, la sua vivacità di spirito colpì   che  giocò  in  prospettiva  un  ruolo
                    testimoni implacabili come Karl von   non  secondario  per  le  vicende  ita-
                    Zinzendorf,  governatore  di  Trieste,   liane.
                    con  cui  il  granduca  Leopoldo  di-  Interessanti  dettagli  emergono
                    scusse questioni economiche e am-   poi dalle pagine sulla vera e propria
                    ministrative e possibili riforme.   ‘estate  nuziale’  del  1790.  Il  corteo
                       Tuttavia  il  destino  della  coppia   napoletano,  dopo  aver  attraversato
                    fiorentina era segnato, in mancanza   l’Adriatico,  visitò  le  scuderie  di  Li-
                    di figli dell’imperatore Giuseppe. Ma-  pizza, le miniere di mercurio di Idria
                    ria  Luisa  era  consapevole  di  questi   e fece tappa a Lubiana. Ferdinando
                    obblighi e non fece nulla per oppor-  IV amò soprattutto la Carniola come
                    visi ma nemmeno per favorirli. Resi-  scenario ideale per la sua insaziabile
                    stette alle pressioni di Giuseppe per-  sete  di  selvaggina.  Gli  sponsali  si
                    ché l’erede Francesco non si trasfe-  tennero poi a Vienna con un gran-
                    risse  a  Vienna  prima  di  aver  com-  dioso banchetto, ultimo fasto di una
                    piuto sedici anni. E quando venne il   stagione morente. L’unica nipote che
                    momento, con il pretesto della salute   Maria Luisa poté conoscere – annota
                    evitò  di  accompagnare  figlio  e  ma-  Zedinger  –  fu  la  prima  nata  dalla
                    rito: troppo doloroso era per lei il di-  coppia Francesco-Maria Teresa, bat-
                    stacco. Anche per i matrimoni degli   tezzata con il suo stesso nome e de-
                    altri figli servì l’assenso del dispotico   stinata a un impensabile sacrificio: il
                    capofamiglia, che strappò al fratello   matrimonio con l’‘usurpatore’ Bona-
                    pure la temporanea rinuncia all’indi-  parte. Per il momento, tuttavia, assi-
                    pendenza toscana.                   stette  alle  incoronazioni  del  marito
                       Alla  morte  di  Giuseppe  (1790),   da ‘spettatrice privilegiata’ e godette
                    Leopoldo  e  Maria  Luisa  si  trasferi-  di tutti i divertimenti che seguirono
                    rono  a  Vienna;  la  famiglia  era  tal-  alle cerimonie.
                    mente nutrita che furono organizzati   Mentre Maria Luisa si occupava
                    tre convogli di arciduchi, che parti-  delle  lettere  di  assegnazione  nel-
                    rono  a  giorni  di  distanza  l’uno   l’esercito, Leopoldo trovò un difficile
                    dall’altro.  Seguì  un  intenso  biennio   compromesso con la Prussia tramite
                    in cui si alternarono incoronazioni, il   la convenzione di Pillnitz, al cui ne-
                    profondo ripensamento delle innova-  goziato  partecipò  il  vicecancelliere
                    zioni giuseppine e serrate trattative   Filippo  Cobenzl;  quindi  ricevette  la
                    con i principali Stati europei colti di   corona  boema  dopo  quella  unghe-
                    sorpresa della tempesta rivoluziona-  rese per rinsaldare i legami con i po-
                    ria. Furono organizzate per i figli al-  poli della Monarchia. A Praga l’impe-
                    tre unioni che i veti del vecchio im-  ratrice partecipò alla prima de L’in-
                    peratore avevano impedito, tra cui le   coronazione di Tito, composta da Mo-
                    triplici nozze con la casa reale di Na-  zart  per  l’occasione,  ma  ne  scrisse
                    poli (gli eredi imperiale e granducale   come di una «porcheria tedesca». Ze-
                    con due figlie di Ferdinando IV e Ma-  dinger osserva che la sovrana, acuta
                    ria  Clementina  con  il  principe  ere-  conoscitrice  della  storia,  si  irritò  al



                                                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Agosto2022
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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