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Recensioni e Schede                                              513


                    morte  di  Francesco  Stefano  contri-  due  veterani  come  il  padre  Philipp
                    buissero a dissolverne il ricordo e a   Joseph  e  l’esperto  Carlo  Cobenzl  e
                    lasciare l’illustre vedova a riempirne   che  aveva  negoziato  i  patti  nuziali
                    il vuoto. Lo scenario toscano e il pe-  della giovane coppia in veste di am-
                    riodo  ‘lorenese’,  già  esplorati  da   basciatore  austriaco  a  Madrid.  Ze-
                    Adam Wandruszka con lo studio su    dinger ben sottolinea le preoccupa-
                    Pietro Leopoldo (Vienna 1963-1965,   zioni degli inviati asburgici alle corti
                    trad.  Firenze  1968)  e  da  Franz  Pe-  di Napoli e di Madrid, dove la princi-
                    sendorfer  sul  figlio  Ferdinando  III   pessa crebbe, riguardo alla sua edu-
                    (Vienna 1984 / Firenze 1986), con-  cazione e salute, doti che non pote-
                    tribuiscono  a  restituire  alla  giusta   vano  difettare  in  alcuna  candidata
                    dimensione  europea  quella  cerchia   sposa. Precise e frequenti furono le
                    di  amministratori  e  giuristi  che  in-  relazioni  di  Rosenberg,  capace  di
                    clude i fiorentini Neri e Gianni, l’are-  una solida analisi introspettiva sulla
                    tino Tavanti e i carinziani Francesco   personalità  dell’ambizioso  Carlo  di
                    Della  Torre-Valsassina  (Bleiburg)  e   Borbone, di cui Maria Luisa era la fi-
                    Franz Xaver Orsini-Rosenberg.       glia prediletta e ben presto apprez-
                       Propiziato  dalla  ‘rivoluzione  di-  zata  per  il  «carattere  gentile  e  ami-
                    plomatica’ di Kaunitz, il matrimonio   chevole, la sua perfetta conoscenza
                    di Leopoldo con Maria Luisa, figlia di   delle lingue straniere e, non ultimo,
                    Carlo III, re di Napoli e poi di Spagna   il suo aspetto attraente».
                    e a sua volta un riformatore, irrobu-  L’avveduta politica lorenese si ac-
                    stì  la  posizione  dei  Lorena  e  gettò   cattivò  un  largo  consenso  grazie  al
                    nuovi ponti verso i Borbone. La ma-  ritorno di Firenze sulla scena euro-
                    dre di Carlo, Elisabetta Farnese (cui   pea. Maria Luisa abitò le camere del
                    Giulio Sodano ha dedicato un’ampia   piano  nobile  di  Palazzo  Pitti,  oggi
                    biografia, Roma 2021), aveva gettato   note come Appartamenti reali, e dotò
                    le basi per la potenza della famiglia   il  prospicente  giardino  di  Boboli  di
                    nella  Penisola.  Invece  la  figlia  dello   un importante jardin potager, men-
                    stesso  Carlo,  principessa  ‘italiana’   tre  l’ala  sinistra  del  Palazzo,  che
                    per  nascita  (venne  alla  luce  al  ca-  aveva alloggiato gli ultimi Medici, ac-
                    stello di Portici nel 1745), grazie al   colse viaggiatori illustri e delegazioni
                    suo  legame  con  Madrid  stabilì,  in   ufficiali  con  balli  e  banchetti.  Di
                    una realtà impoverita dalle dissipa-  quell’epoca sopravvive un unico am-
                    zioni  dell’ultima  età  medicea,  una   biente, il Gabinetto Ovale, arredato
                    corte a tutti gli effetti, precondizione   con carta da parati cinese. Il seguito
                    per  quel  «moderno  stato  toscano   della  sovrana  proveniva  dalle  terre
                    nello  spirito  dell’Illuminismo»  colti-  ereditarie  dell’Impero  tranne  una
                    vato dal marito Leopoldo. Ben sedici   dama spagnola, Basilia de la Vega,
                    figli avrebbero poi sostenuto le sorti   che assicurava i contatti con la corte
                    della  casata  nel  Granducato  e   di origine. Nella stessa ala sostò Ma-
                    nell’Impero,  rispettivamente  fino  al   ria Carolina d’Austria mentre si re-
                    1859  e  al  1918,  date  fondamentali   cava a Napoli nel 1768 come sposa
                    per la storia d’Italia.             del re Ferdinando IV, fratello di Ma-
                       Le nozze, celebrate ad Innsbruck   ria Luisa, uomo rozzo e ignorante de-
                    nel 1765, furono funestate dalla re-  dito più ai piaceri della caccia che al
                    pentina  scomparsa  dell’imperatore   governo.  Durante  la  mascherata  in
                    Francesco I. Il lutto accelerò la par-  onore  dell’arciduchessa,  la  coppia
                    tenza  della  giovane  coppia  per  Fi-  granducale sfilò in costumi cinesi di
                    renze, dove si trasferì come ministro   fronte a diecimila invitati.
                    principale quel Rosenberg che aveva    Maria Luisa e Leopoldo si ritira-
                    esordito  in  diplomazia  all’ombra  di   vano  volentieri  nella  villa  di  Poggio



                                                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Agosto2022
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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