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Nota introduttiva                                                535


                    Pierre Niccolò Sofia

                    NOTA INTRODUTTIVA*

                                                             DOI 10.19229/1828-230X/56012022


                       Venezia e il Mediterraneo nel secolo e mezzo circa che corre tra la
                    fine della guerra di Candia (1669) e la fine della Repubblica Serenis-
                    sima (1797). Le coordinate spazio-temporali appena menzionate defi-
                    niscono la cornice all’interno della quale si inseriscono i contributi che
                    danno vita a questo dossier . Da un lato lo spazio mediterraneo, cioè
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                    il mare che durante tutta l’età moderna rimane al centro della vita e
                    degli interessi di Venezia, che rappresenta la fonte primaria della sua
                    prosperità e che mantiene il proprio ruolo cruciale anche dopo ‘l’inva-
                    sione  dei  Nordici’,  la  battaglia  di  Lepanto  e  la  ‘crisi’  del  Seicento .
                                                                                       2
                    Dall’altro il periodo 1669-1797, una delle fasi più complicate, interes-
                    santi e relativamente meno indagate della storia veneziana, quella in
                    cui la Repubblica di Venezia si trova definitivamente relegata al ruolo
                    di potenza regionale minore, dopo la perdita dell’isola di Creta a favore
                    dell’Impero ottomano.
                       Certo, a metà del Seicento Venezia aveva ormai cessato di essere
                    una delle maggiori protagoniste della vita politica europea, ma la per-
                    dita di Creta, dopo un dominio durato quattro secoli, implicava un
                    ridimensionamento decisivo nel Mediterraneo orientale e un allonta-
                    namento ulteriore dal Levante, antico cuore degli interessi commer-
                    ciali marciani e punto di riferimento imprescindibile per la mentalità
                    delle élite veneziane . Dopo la guerra di Candia, le isole ionie e, per
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                    qualche anno, il Peloponneso rappresentano i limiti sud-orientali della


                       * Abbreviazioni: Asve=Archivio di Stato di Venezia; Vsm=Cinque Savi alla Mercanzia.
                       1  I contributi raccolti all’interno di questo dossier sono il frutto delle comunicazioni
                    presentate alle giornate di studio Venise, puissance régionale méditerranéenne. Perspec-
                    tives économiques, maritimes et politiques, 1669-1797, che si sono tenute il 19-20 no-
                    vembre 2021 a Nizza. Desidero qui ringraziare il Centre de la Méditerranée Moderne et
                    Contemporaine  dell’Université  Côte  d’Azur  per  aver  finanziato  e  ospitato  le  giornate.
                    Ringrazio invece Maria Fusaro e Walter Panciera per aver accettato con entusiasmo di
                    fare parte del comitato scientifico delle giornate.
                       2  Come scriveva Alberto Tenenti, dal lato del mare si riponevano i beni supremi di
                    Venezia, il dominio che i veneziani volevano era innanzi tutto acqueo, A. Tenenti, Il senso
                    del mare, in A. Tenenti, U. Tucci (a cura di), Storia di Venezia dalle origini alla caduta
                    della Serenissima, vol. XII, Il Mare, Istituto della Enciclopedia italiana, Roma, 1991, pp.
                    7-76, p. 8.
                       3  È interessante notare che per lo storico francese Eugène Labaume (1783-1849), la
                    perdita di Candia rappresenta un punto di svolta non tanto sul piano commerciale, ma
                    sul piano militare, segnando l’inizio della demilitarizzazione della politica e della società
                    veneziana: si veda il contributo di David Laven nel presente fascicolo.


                                               Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Dicembre 2022
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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