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Nota introduttiva 539
sue rotte tradizionali con i mari arabici e l’Asia, molto più importanti
nel Settecento di quanto si pensasse fino a 20 o 30 anni fa .
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Insomma, la prospettiva avanzata da questo dossier vuole contri-
buire al rinnovamento dell’approccio alla storia dell’ultima fase della
Serenissima. Senza dubbio, la storiografia veneziana ha compiuto no-
tevoli progressi negli ultimi 30 o 40 anni. Attraverso uno studio pun-
tuale della realtà veneziana tra Sei e Settecento, si è ormai passati
dall’idea di una mera decadenza di Venezia – che sarebbe iniziata nel
XVII secolo – a un concetto più sfumato di declino relativo (o di loss of
leadership ) che ha permesso di valorizzare la ‘tenuta’ o il dinamismo
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del sistema . In altre parole, si è dimostrato che la storia di Venezia
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come importante centro mediterraneo non termina con la perdita del
monopolio delle spezie e la creazione delle rotte oceaniche, e che è più
corretto parlare di trasformazione della Dominante che non di inarre-
stabile declino, un concetto, quest’ultimo, che per buona parte del XX
secolo si associava ad una visione teleologica della storia veneziana e
al rammarico per una mancata unità nazionale ante litteram . È or-
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mai giunto il momento di fare un passo ulteriore, che permetta di an-
dare oltre la questione declino assoluto/declino relativo o l’afferma-
zione di tenuta del sistema, allargando al contempo l’orizzonte di os-
servazione e, possibilmente, incrociando più prospettive (politica, ma-
rittima, economica etc.). In sintesi, questo fascicolo mira a una propo-
sta scientifica rinnovata, capace di leggere con lenti nuove la storia
della Repubblica di Venezia nell’ultimo secolo e mezzo della propria
esistenza, spostando la focale di osservazione dalla Laguna al rapporto
del sistema veneziano con il Mediterraneo e, in prospettiva, il mondo.
17 R. Barendse, Arabian Seas, 1700-1763, 3 vol., Brill, Leyde, 2009.
18 M. Fusaro, Political Economies of Empire in the Early Modern Mediterranean. The
Decline of Venice and the Rise of England, 1450-1700, Cambridge University Press, Cam-
bridge, 2015, p. IX-X.
19 Si vedano, ad esempio, M. Costantini, Commercio e marina cit.; P. Del Negro, In-
troduzione, in P. Preto, P. Del Negro (dir.), Storia di Venezia dalle origini alla caduta della
Serenissima, VIII. L’ultima fase della Serenissima cit., p. 1-82; M. Della Valentina, Ope-
rai, mezzadi, mercanti tessitori e industria della seta a Venezia tra '600 e '700, Cleup,
Padova, 2003; W. Panciera, La Repubblica di Venezia nel Settecento, Viella, Roma, 2014;
W. Panciera, The Industries of Venice in the Seventeenth and Eighteenth Centuries, in P.
Lanaro (ed.), At the Centre of the Old World: trade and manufacturing in Venice and the
Venetian mainland, 1400-1800, Crrs, Toronto, 2006, p. 185-216; F. Trivellato, Fonda-
menta dei vetrai. Lavoro, tecnologia e mercato a Venezia tra Sei e Settecento, Donzelli
editore, Roma, 2000; A. Zannini, La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pub-
blico, in P. Preto, P. Del Negro (dir.), Storia di Venezia dalle origini alla caduta della Se-
renissima, VIII. L’ultima fase della Serenissima, Istituto della Enciclopedia Italiana,
Roma, 1998, p. 431-479.
20 J. S. Grubb, When Myths Lose Power: Four Decades of Venetian Historiography »,
«The Journal of Modern History», n°58, marzo 1986, pp. 43-94.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Dicembre 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)