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Ignacio Rodulfo Hazen

                    ECHI DEL NUOVO MONDO NELLE BIBLIOTECHE
                    NAPOLETANE TRA I SECOLI XVI E XVII*

                                                             DOI 10.19229/1828-230X/59032023


                    SOMMARIO: La Repubblica di Venezia, la Chiesa di Roma e i circoli umanistici centro-settentrio-
                    nali sono stati spesso considerati i principali conoscitori italiani dell’America nei primi secoli
                    dopo la scoperta, soprattutto per la loro attività editoriale e per la fitta corrispondenza con altri
                    centri culturali. Le tracce documentarie delle biblioteche partenopee dimostrano, tuttavia, che
                    anche il Regno di Napoli fu un notevole centro d’interesse per i Nuovi Mondi, fatto dell’incrocio
                    tra la vita intellettuale locale e l’influsso culturale della Spagna. In questo articolo esaminiamo
                    gli scaffali dei togati e dei nobili napoletani tra Cinque e Seicento, sottolineando i segni della
                    curiosità per l’America e analizzando il peso che vi ebbero i rapporti all’interno della Monarchia
                    Cattolica.

                    PAROLE  CHIAVI:  Regno  di  Napoli,  Monarchia  cattolica,  Nuovo  Mondo,  Storia  delle  biblioteche,
                    Storia culturale.


                    THE PRESENCE OF THE NEW WORLD IN EARLY MODERN NEAPOLITAN LIBRARIES

                    ABSTRACT: The Venetian Republic, the Roman Church and the early humanist circles have been
                    traditionally regarded as the main custodians of information about the Americas in Early Mod-
                    ern Italy. Yet new private libraries inventories show that also the Kingdom of Naples was a
                    major center of interest about the New World, on account of the southern intellectual background
                    but also due to the Spanish influence. This article adresses both the aristocratic and the office-
                    holding class libraries in late Sixteenth and early Seventeenth century Naples, pointing out the
                    main evidences of American interest, and assessing the role of the cultural bonds inside the
                    Catholic Monarchy.

                    KEYWORDS: Kingdom of Naples, Spanish Monarchy, New World, History of libraries, Cultural history.


                       Nell’età dei viceré, la storia del Regno di Napoli s’intrecciò con quella
                    dei vari altri domini della Monarchia cattolica, sparsi nei vari conti-
                    nenti;  Giulio  Cesare  Capaccio  ammetteva  che  sarebbe  occorso  un
                    mappamondo per far presente al suo amico Forastiero questo «immen-



                       * Queste ricerche sono state sostenute da un contratto «Margarita Salas» del
                    Ministero dell’Università della Spagna, presso il Dipartimento di Storia del Patri-
                    monio Culturale dell’Università Federico II e il Dipartimento di Storia Moderna e
                    Storia Contemporanea dell’Università Complutense di Madrid, e fanno parte delle
                    attività del gruppo di ricerca Las prácticas culturales de las aristocracias ibéricas
                    del siglo de oro: en los orígenes del cosmopolitismo altomoderno (siglos XVI-XVII) del
                    Ministerio de Scienza e Innovazione (ref. PID2020-113906GB-I00). Ringrazio il pro-
                    fessor Giovanni Muto e la professoressa Elisa Novi Chavarría per il sostegno che
                    mi hanno dato in questa ricerca.
                       Ho usato l’abbreviazione Asn, per l’Archivio di Stato di Napoli.


                                               Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Dicembre 2023
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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