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Le reti dei mercanti e delle fazioni genovesi: commerci globali, guerre d’italia e... 53
caso della storia dei genovesi e di Genova tra tardo Medioevo e prima
età moderna molte divisioni hanno separato la storia politica dalla sto-
ria economica. Da qui la proposta di identificare prospettive che uni-
scano e restituiscano una visione univoca. Questo saggio ha cercato
di superare le divisioni tematiche e documentarie servendosi di un
materiale accumulato in seguito a un lungo spoglio archivistico e a
una serie di sondaggi in altri archivi, come quello di Mantova.
Non è certamente possibile considerare la documentazione usata
come un campione statistico. Tuttavia i tre momenti identificati nelle
pagine precedenti permettono di considerare una certa tendenza
nell’insieme delle relazioni politiche ed economiche. Nel primo caso di
studio, quello della famiglia Marihoni alla fine del Quattrocento, la sto-
ria delle reti mercantili non fornisce indicazioni specifiche sul contesto
politico genovese. Loisina Marihoni però mise in campo le sue relazioni
con la corte pontificia per salvare il marito che era in pericolo nell’area
di Tlemcen, a causa del comportamento del marchese di Saluzzo. Le
relazioni politiche sono state in questo caso viste in relazione alle di-
namiche tra Genova e Roma durante il pontificato genovese di Inno-
cenzo VIII.
Con l’inizio delle Guerre d’Italia le interazioni si fecero più strette
e complesse. Il caso di Battista Monleone ha mostrato come i legami
tra la fazione dei Fregoso e la marchesa e il marchese di Mantova,
fossero caratterizzati dall’invio di merci di lusso e di prestigio, quali
exotica e naturalia. Ha inoltre messo in evidenza i legami di tipo fami-
gliare e politico, evidenti nel momento della crisi genovese del 1522.
Battista operava in un quadro politico tra diverse figure di spicco
dell’epoca.
Gli anni cruciali della sua biografia si situano a cavaliere tra la
parabola discendente di un vecchio rappresentante del sistema fazio-
nario, Ottaviano Fregoso, inserito in un’ottica prevalentemente ita-
liana, e l’ascesa di nuove figure proiettate nel contesto europeo, quali
Andrea Doria e Ferrante Gonzaga. Una figura minore, Battista Mon-
leone, ci consente di cogliere i legami tra contesti che spesso sono ri-
masti isolati in ambiti storiografici diversi tra loro.
Il terzo momento, quello caratterizzato dalla corrispondenza di Si-
nibaldo Fieschi con il marchese di Mantova Federico II Gonzaga, segna
un nodo ancora più stretto delle relazioni politiche. In questo fran-
gente Fieschi rappresenta il vertice dell’oligarchia genovese inserita or-
mai nel sistema iberico. Dal punto di vista commerciale la dimensione
delle reti genovesi era globale e si estendeva fino all’Atlantico africano
e americano. Tali reti procurano prodotti e persone per la corte dei
Gonzaga. In modo simile, anche la dinamica politica locale a quell’al-
tezza cronologica è inserita in un contesto via via sempre più ampio.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XXI - Aprile 2024
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)