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Le reti dei mercanti e delle fazioni genovesi: commerci globali, guerre d’italia e... 51
Si trattava di un interesse specifico: Isabella considerava il colore
della pelle un attributo estetico raro.
Tale tema è stato collegato con quello, se possibile ancora più di-
sturbante, della riproduzione forzata e pianificata delle persone (una
pratica tristemente nota nell’Ottocento nord-americano come “bree-
ding”), congeniata e pianificata dalla stessa Isabella d’Este Gonzaga.
Indizi di tale pratica si ritrovano, come ha scoperto Lowe, nelle lettere
degli agenti di Isabella, in relazione a due adolescenti provenienti
dall’Africa sub-sahariana, ma emergono anche in relazione a una per-
sona affetta da nanismo, la cui nascita fu pianificata da Isabella. La
stessa marchesa poi donò quella bambina, quando ebbe due anni, a
Renata di Francia .
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Nel caso della lettera di Federico II Gonzaga, invece, sembra che
l’interesse fosse veicolato dalla questione delle capacità fisiche, così
almeno pare interpretabile l’espressione “atti a lavorar giardini”.
Dall’Africa sub-sahariana le persone ridotte in schiavitù venivano por-
tate in Nord Africa e di qui a Venezia e poi a Mantova, oppure
dall’Africa occidentale al Portogallo e di qui a Mantova. Invece, nel caso
della lettera di richieste di Federico II Gonzaga ad Anselmo Grimaldi
dobbiamo ipotizzare un circuito differente. Le persone arrivarono pro-
babilmente dall’Africa occidentale alla penisola iberica e qui mediante
i circuiti genovesi a Genova e poi a Mantova.
La richiesta del marchese Gonzaga mostra come i circuiti genovesi
fossero implicati nel mercato delle persone ridotte in schiavitù nell’At-
lantico. È possibile ipotizzare che a quell’altezza cronologica non si
trattasse più, come per i decenni precedenti, di questioni di “esoti-
smo”, ma di una richiesta di lavoro servile assimilabile forse a quello
che le persone subsahariane conducevano nei giardini nella penisola
iberica. Solo raramente le persone provenienti dall’Africa subsaha-
riana arrivavano a Genova . L’area medio atlantica e atlantico-ameri-
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cana assorbiva interamente le persone ridotte in schiavitù che i mer-
canti genovesi riuscivano a procacciarsi.
Il fatto che la corte dei Gonzaga intercettasse circuiti commerciali
di tale portata (mediati da Ansaldo Grimaldi), mostra non solo come
nei tardi anni Venti del Cinquecento le reti de genovesi si estendessero
ormai verso l’area atlantica, ma anche che Mantova svolgesse un ruolo
di particolare attrazione a livello commerciale. Venivano richieste
merci di lusso e persone, che di solito troviamo menzionate prevalen-
56 M. Cooley, The Perfection of Nature. Animals, Breeding, and Race in the Re-
naissance cit., p. 82.
57 Un lavoro di raffronto con il materiale studiato nei decenni passati e uno
spoglio quasi sistematico per individuare nuova documentazione è stato condotto
nell’ambito del progetto menzionato nella nota 18.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XXI - Aprile 2024
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)