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Miguel Ángel de Bunes Ibarra
JUAN DE RENA AND THE FINANCING
OF THE TUNIS CAMPAIGN: THE VIEW FROM
*
BARCELONA’S DOCKYARDS
DOI 10.19229/1828-230X/4962020
ABSTRACT: The struggle between Charles V and the Ottoman empire for control of the central
Mediterranean spanned the whole of the emperor’s reign and continued for much of the
sixteenth century. It would come to an end with the final campaigns of the Ottoman fleet under
the command of Cigalazade towards the end of that century. From 1529, when Süleyman first
attempted to conquer Vienna, until 1541 when the imperial forces failed to take Algiers, the two
great rulers based at opposite ends of the Mediterranean organised a series of campaigns
against the other, relying for the most part on their maritime forces. During the 1530s in
particular it is possible to detect a major shift in the emperor’s strategic direction which would
have important repercussions on the development of the Monarchy’s principal Mediterranean
ports, especially Barcelona and Malaga. This article illustrates and assesses the significant
contribution of the city of Barcelona and its dockyards to the imperial campaign launched in
support of the Hafsid sultan’s attempt to recover the city of Tunis, which had been conquered
in 1534 by the Ottoman fleet under the command of Hayreddin Barbarossa. It relies principally
on the little-known manuscripts of Juan de Rena now housed in the Archivo General de Navarra,
supplemented where possible with material relating to the costs of the expedition from the
Archivo General de Simancas.
KEYWORDS: Barbarossa, galleys, Mediterranean warfare, shipbuilding.
JUAN DE RENA E IL FINANZIAMENTO DELLA CAMPAGNA DI TUNISI DAI CANTIERI NAVALI DI
BARCELLONA
SOMMARIO: Lo scontro che contrappose Carlo V all'Impero Ottomano per il controllo del Mediterraneo
centrale, oltre a marcare l’agenda politica dell’Asburgo per l’intera durata del suo regno, caratterizzò
tutto il lungo Cinquecento. Di fatti, questo conflitto si affievolì solamente negli ultimi decenni del XVI
secolo, quando si registrarono le ultime incursioni della flotta ottomana posta sotto il comando di
Cigalazade nel Mediterraneo occidentale. Dal 1529, quando Solimano il Magnifico tentò per la prima
volta di conquistare Vienna, fino al 1541, quando la flotta imperiale fallì nel tentativo di conquistare
Algeri, Osmanli e Asburgo promossero una serie di campagne navali ai danni del rivale contando
principalmente sulle proprie forze navali. In modo particolare, durante gli anni ‘30 del XVI secolo, è
possibile rilevare un importante cambiamento nella strategia politico-militare adottata da Carlo V, che
avrebbe avuto un impatto importante sullo sviluppo dei principali porti mediterranei della Monarchia
ispanica, tra cui Barcellona e Malaga. In questo articolo si valuta proprio il contributo significativo della
città di Barcellona e dei suoi arsenali alla campagna imperiale lanciata a sostegno di Muley Hassan,
il sultano Hafside impegnato nel tentativo di recuperare la città di Tunisi dopo che, nel 1534, fu
conquistata da Hayreddin Barbarossa, comandante della flotta ottomana. Tale indagine si basa
principalmente su una serie di manoscritti di Juan de Rena ancora poco conosciuti e conservati presso
l’Archivo General de Navarra, a cui si integra, ove possibile, il ricco materiale relativo ai costi della
spedizione che si trova nell'Archivo General de Simancas.
PAROLE CHIAVI: Barbarossa, galere, Guerra mediterranea, costruzione navale.
* Abbreviations: Argn, Ap Rena (Archivo Real y General de Navarra [Pamplona],
Archivo Privado Rena); Ags, E (Archivo General de Simancas, Estado). Acknow-
ledgements: This research was funded by the Spanish Ministry of Science (Project
PGC2018-099152-B-I00).
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Agosto 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)