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726 Recensioni e schede
battente la bandiera di San Marco. ne, Panzac delinea il quadro politico
Di particolare interesse per il tema e amministrativo della Tunisi di Ham-
sviluppato dal libro è la presenza di mouda Bey, il beylerbey salito al po-
una carovana marittima (come veniva tere nel 1780 e destinato a regnare
chiamato il traffico costiero che si fino al 1814. Il centro del potere è il
svolgeva nell’Impero Ottomano) ve- palazzo del Bardo, alle porte di Tunisi,
neziana a Tunisi, grazie alla quale definito una Versailles tunisina, che
un buon numero di mercantili vene- ospita anche i ministri e i principali
ziani trovano impiego. La carovana funzionari con le rispettive famiglie.
veneziana viene analizzata nelle sue Come nel caso di Venezia, si prosegue
componenti (navi, capitani, armatori), con l’analisi delle strutture ammini-
traendo spunto dai contratti stipulati strative centrali e periferiche della
tra armatori veneziani e mercanti tu- Reggenza, nonché delle sue finanze.
nisini. Riguardo alla marina militare, Riprendendo i lavori di M.H. Cherif,
l’Arsenale di Venezia rimane il cuore Panzac sottolinea la sostanziale sta-
dell’organizzazione navale della Re- bilità del potere di Hammouda anche
pubblica e ad esso sono dedicate nu- nelle province, per quanto il controllo
merose pagine. Nell’analisi delle co- non sia esercitato in maniera omo-
struzioni navali dopo il 1718 destano genea. Più ancora che a Venezia, le
tuttavia qualche perplessità – in as- entrate sono devolute alle spese mi-
senza di studi approfonditi sulla ma- litari, in particolare all’esercito, stru-
rina veneziana di questo periodo – mento principale del dominio del bey-
alcune osservazioni sul valore e le lerbey. Una particolare attenzione
capacità dei vascelli costruiti dalla viene dedicata alle fortificazioni co-
Repubblica. Anche l’erronea ripro- stiere, che saranno in prima linea
posizione dell’espediente rappresen- nel momento dell’attacco veneziano.
tato dall’impiego dei cosiddetti cam- La necessità di difendersi dagli at-
melli (cassoni riempiti d’aria per sol- tacchi delle potenze cristiane ne aveva
levare le navi in ingresso e uscita già reso necessario un notevole svi-
dalle lagune venete) sembra voler in- luppo, integrato a fine Seicento da
sistere sui limiti dell’azione veneziana; una serie di opere difensive sul confine
nella realtà i cammelli vennero spe- terrestre con Algeri per parare la
rimentati con successo una sola volta nuova minaccia proveniente da quella
e poi abbandonati a vantaggio del- direzione.
l’escavo dei canali lagunari, un lavoro Il secondo capitolo su Tunisi ana-
di maggior impegno e di maggiore ef- lizza il rapporto tra la Reggenza e il
ficacia. mare, verso il quale si è indirizzato
I due capitoli successivi sono rivolti lo sviluppo economico tunisino a par-
a Tunisi. Nel primo, sottolineata l’au- tire dal Seicento. Nel secolo successivo
tonomia, ma anche i legami (religiosi il commercio marittimo della Reggenza
e politico-militari, nel cui ambito spic- è vivace ma – data l’assenza di una
ca la presenza a Tunisi di mamme- flotta mercantile, in quanto Tunisi
lucchi) con l’Impero Ottomano, a cui ha sempre dedicato le proprie risorse
nominalmente la Reggenza appartie- alla guerra di corsa – si trova nelle
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIV - Dicembre 2017 n.41
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)