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Recensioni e Schede 255
patriottici e risorgimentali. Per difen- passate sotto la direzione di esponenti della
dere uno di loro, sottoposto a un’inchie- Sinistra; mentre si va delineando, a livello
sta del consiglio provinciale scolastico, istituzionale, la rete dei poteri che, dall’au-
Nasi si ritrovò persino, giovanissimo, a torità prefettizia, si diparte e si articola
coordinare un «comitato segreto» di stu- lungo l’asse degli enti locali (pp. 39-40).
denti. Laureatosi in giurisprudenza, fu
a capo della direzione delle scuole co- La rete composta da Camera di
munali tra il 1876 e il 1883. In quegli commercio, consorzi agrari e banche
stessi anni collaborava con la stampa cooperative emerge qui come network
democratica e, divenuto direttore della fondamentale per la costruzione del
«Gazzetta di Trapani», ebbe poi modo di consenso e della mobilitazione politica
entrare nel consiglio comunale (1883) e di Nasi, il quale intanto a livello nazio-
in quello provinciale (1885), mentre nel nale aderiva al gruppo del radicali le-
1884, affermatosi alle elezioni ammini- galitari (1892), con la chiara idea che
strative con una lista di Sinistra, venne non fosse «un partito, ma una parte
nominato sindaco. Iniziava allora una della Sinistra costituzionale» (p. 56).
carriera politica destinata ad approdare Sullo sfondo, il più ampio tema poli-
ben presto al Parlamento nazionale, tico, ovvero il bisogno di trovare una
grazie anche all’iniziale mediazione di base sociale «nelle classi produttive e
Abele Damiani e della rete dei democra- popolari nel paese, senza per ciò
tici della Sinistra contrapposti al tra- stesso accettare il collettivismo socia-
sformismo depretisiano. lista». Era ovviamente un’esigenza dif-
L’organizzazione del consenso da ficile da conciliare con le nuove pul-
parte di Nasi è oggetto di riflessione sioni sociali e le nuove forme di lotta
primaria nel libro di Costanza, se- organizzata, come mostra la difficile
condo il quale lettura dei Fasci siciliani da parte di
Nasi, che rifiutava «il radicalismo clas-
avviato alle più alte cariche governative già sista». Il suo sforzo conoscitivo fu a
alla fine dell’Ottocento, Nasi costruirà quel dire il vero rilevante, dato che raccolse
massiccio reticolo clientelare che avrebbe una vasta gamma di opinioni tra
saldato in chiave personalistica e di presti- esperti di questioni agrarie apposita-
gio paesano la base elettorale al proprio po- mente interpellati, ma di questa inizia-
tere politico. Egli addirittura, con una cu- tiva non resta grande traccia nella sua
riosa metafora dell’esercizio clientelare pra- attività istituzionale, a dimostrazione
ticato, chiamerà spine sulla mano le racco- di quanto difficile fosse la sua lettura
mandazioni di amici ed elettori, disposte nel delle contraddizioni insite nell’ultimo
suo archivio con una esatta nomenclatura scampolo di politica crispina.
di patroni ed esiti burocratici, che può ri- Nel 1896, si oppose all’istituzione
sarcire abbondantemente gli studi di un del Commissariato civile, in parte per
moderno sociologo politico. Il clientelismo la natura inusuale dell’istituto, in
politico di Nasi opera su un duplice ver- parte perché a suo dire ciò avrebbe
sante. Quello nella pubblica amministra- acuito l’immagine di una Sicilia di-
zione, locale e statuale,e quello negli orga- versa dal resto d’Italia, e dunque biso-
nismi economici e delle società operaie, che gnosa di leggi sociali e di interventi
dall’iniziale patrocinio dei moderati sono straordinari. In questa come in altre
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)