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Recensioni e Schede 253
da una serie di interventi urbanistici mative e l’importanza che il sovrano
che sarebbero stati accompagnati an- attribuì loro per il “decoro della na-
che da una differente gestione degli zione”.
spazi cittadini da parte del sovrano A José Calzado de Bolaños, confes-
borbonico. Su tali aspetti si focalizza il sore di Carlo, sempre al fianco del so-
saggio di D. Cecere, nel quale l’autore vrano fino alla fine della sua vita, è de-
ripercorre le tappe principali delle mo- dicato il saggio di E. Novi Chavarria.
difiche introdotte, la graduale margi- Figura poco indagata finora dalla sto-
nalizzazione di luoghi che fino ad al- riografia, «vicino al cuore del re» –
lora erano stati il fulcro delle pub- come ricordava anche Tanucci – che
bliche cerimonie – anche allo scopo di gli concesse, sin dal 1734, benefici,
ridimensionare il ruolo delle istituzioni pensioni e privilegi, Bolaños non oc-
popolari – e la conseguente valorizza- cupò, però, un ruolo rilevante nello
zione della parte occidentale della scenario pubblico della Corte. Questa
città, quella compresa tra Toledo e il sua marginalità fu probabilmente il ri-
Palazzo reale, che si andò configu- flesso delle pressioni esercitate sul so-
rando come sede del potere politico e vrano dalle élite locali per una “natu-
dei riti finalizzati a celebrare il sovrano ralizzazione” della nuova dinastia;
e la sua famiglia, come in occasione di desiderio assecondato da Carlo, che
nascite, matrimoni, onomastici. forse relegò il confessore a svolgere
Sul rapporto del primo sovrano “semplicemente” il suo ruolo e a ri-
borbonico napoletano con il teatro e la nunciare a ulteriori aspirazioni.
musica sono incentrati invece i saggi Le trame di corte tessute intorno
di P. Maione e F. Cotticelli. Il primo alla sensibilità devozionale della re-
pone attenzione alla cappella musicale gina Maria Amalia sono al centro del
di Palazzo, e al suo ruolo nell’esalta- contributo di P. Palmieri, in partico-
zione del potere regio. L’ensemble, che lare quelle dell’influente Zenobia Re-
accompagnava gli esercizi spirituali vertera, duchessa di Castropignano,
della corte e gli eventi liturgici celebrati che avvicinò la regina a religiose “san-
nei maggiori luoghi di culto della città, te” come Angela Marrapese e Maria
si rilevò necessario a enfatizzare il po- Maddalena Sterlicco, che avevano fa-
tere e a propagandarlo, e non a caso fu ma di possedere doti sovrannaturali.
oggetto di grande attenzione da parte Grazie alle abili manovre della Castro-
del sovrano che, pur conservandone il pignano, entrambe le donne riusci-
ruolo avuto in età vicereale, ne rimo- rono a far breccia nell’animo di Ama-
dulò la funzione sul territorio. Cotti- lia, sensibile a forme di religiosità tal-
celli esamina la figura di Domenico volta lontane da una devozione più mi-
Barone, marchese di Liveri, dal 1741 surata che pure andava emergendo in
ispettore del Teatro San Carlo. A par- parte del mondo cattolico del tempo,
tire da un suo memoriale, legato alla guadagnandosi il favore dei sovrani e
richiesta, mai soddisfatta, di un ruolo un prestigio notevole. A testimonianza
all’interno della corte come Maggior- di come la corte potesse diventare an-
domo di settimana, l’autore indaga il che uno «strumento di governo della
rapporto di Carlo con le arti perfor- vita religiosa attraverso i suoi densi
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)