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Recensioni e Schede                                              251


                    Anna Maria Rao (a cura di), Corte e ce-  citiamo qui Feste di piazza e cerimonie
                    rimoniale di Carlo di Borbone a Napoli,   di palazzo nella Napoli borbonica: le ce-
                    FedOA Press, Napoli, 2020, pp. 178   lebrazioni  per  la  nascita  della  real
                                                        prole, 2015).
                       Il volume raccoglie alcuni degli in-  La  nuova  struttura  impressa  nei
                    terventi  presentati  nella  giornata  di   primi anni del regno borbonico non ri-
                    Studi svoltasi il 6 maggio 2016 presso   guardò soltanto l’ambito amministra-
                    la  Reggia  di  Portici,  nell’ambito  delle   tivo,  politico,  economico  o  religioso,
                    iniziative  legate  al  terzo  centenario   ma anche il cerimoniale, dal profondo
                    della  nascita  di  Carlo  di  Borbone.  I   significato  simbolico.  Nel  solco  delle
                    nove contributi affrontano il tema, dal   consuetudini precedenti, norme e pra-
                    punto di vista storiografico particolar-  tiche di corte subirono lievi ma signifi-
                    mente fecondo negli ultimi anni, della   cative modifiche, legate sia alla neces-
                    corte borbonica napoletana e del suo   sità di rafforzare il prestigio della nuo-
                    cerimoniale  –  della  “corte  nascente”,   va dinastia regnante sia all’esigenza di
                    come la definì Tanucci nel 1767 ricor-  ripensare  e  adattare  i  rituali  a  una
                    dando i primi anni dello stanziamento   corte non più subalterna, come in pas-
                    di Carlo a Napoli – e sono accomunati   sato, a Madrid, ma ormai autonoma e
                    nell’esaminare, nel confronto con il si-  indipendente. Ciò riguardò, ad esem-
                    stema rituale vicereale dei secoli pre-  pio, come sottolinea A.M. Rao nelle pa-
                    cedenti, innovazioni e persistenze.    gine introduttive al volume, anche i ce-
                       È ormai nota l’importanza dell’in-  rimoniali  relativi  alle  rappresentanze
                    sediamento a Napoli, nel 1734, di un   diplomatiche  estere  –  una  questione
                    “re  proprio  e  nazionale”,  così  come   che si ripropose più volte nel corso del
                    l’immagine  di  una  corte  napoletana   Settecento, come in occasione dei ne-
                    che, come le altre omologhe europee,   goziati col Marocco del 1782 – dei quali
                    fu sede di intense dinamiche politiche,   Napoli  «non  aveva  dovuto  preoccu-
                    sociali e culturali. Grazie ai lavori della   parsi fino a quando il Regno era stato
                    più  recente  storiografia  si  va  rico-  “provincia”»  (p.  9),  dell’impero  spa-
                    struendo un quadro chiaro della corte   gnolo prima e di quello austriaco, poi.
                    di Carlo di Borbone e del suo “sistema   Se la letteratura coeva settecente-
                    rituale”, del labile confine tra pubblico   sca, come scrive E. Papagna nel primo
                    e privato, della scrupolosa organizza-  contributo del volume, descrisse il re-
                    zione di tempi, modi e spazi, della con-  gno carolino con toni encomiastici (Be-
                    tinua messa in mostra della regalità in   cattini, Galanti, e in qualche misura
                    cerimonie laiche e religiose, festeggia-  anche  Giannone  e  Bianchini),  quella
                    menti e celebrazioni (ricordiamo i sag-  risorgimentale smise le vesti celebra-
                    gi del volume Cerimoniale dei Borbone   tive (Schipa) caricando la lettura di un
                    di Napoli. 1734-1801, 2016; i lavori di   pregiudizio  antispagnolo  –  per  via
                    P. Vásquez Guestal, di cui citiamo qui   della presunta, eccessiva dipendenza
                    Los espacios de una nueva majestad.   di Carlo da Madrid – che solo gli studi
                    Carlos de Borbón y los Sitios Reales de   novecenteschi, pur inizialmente a fa-
                    la monarquía de la Dos Sicilias (1734-  tica  (Coniglio),  andarono  via  via  ab-
                    1759), 2016; i diversi studi di E. Papa-  bandonando  (Ajello,  Fosi,  Rao).  Si
                    gna, tra i quali, a titolo esemplificativo,   giunse,  così,  a  una  rivalutazione  del




                                                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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