Page 246 - pdf intero 52
P. 246

510                                                 Recensioni e Schede


                tale, capace di porre il suo intelletto   stituzionale  alla  dittatura  fascista
                al  servizio  della  scienza  senza  per   e da questa alla Repubblica. Signo-
                questo rinunciare ad essere «modello   rello, pur sottolineando le gravi la-
                di domestica sottomissione» (p. 229).   cune documentarie, è riuscito tuttavia
                Dotata  di  ingegno  e  affrancata  dal-  a ricomporre la vicenda politica e fo-
                l’ignoranza,   Caterina   Scarpellini   rense  di  Pellegrino  in  maniera  esau-
                “servì” allo Stato postunitario per fini   riente. La prima attività politica è stata
                “propagandistici”,  cioè  per  «inven-  ricostruita grazie soprattutto ai ricordi
                tare una tradizione nazionale […] in   personali affidati al nipote Enrico Ve-
                funzione  anticlericale»  e,  al  con-  nuti, che ne fece oggetto della sua tesi
                tempo, per rafforzare l’immagine ste-  di laurea. Di contro, è pressoché inesi-
                reotipata  della  società  civile  in  cui   stente la documentazione scritta (let-
                «all’uomo spettava il momento pub-  tere, articoli di giornali, opuscoli e al-
                blico  e  alla  donna  […]  la  sfera  pri-  tro),  distrutta  dallo  stesso  avvocato,
                vata»  (ibid.).  In  una  fase  storica  in   per evitare che diventasse strumento
                cui  l’emancipazione  femminile  era   di  persecuzione  politica  durante  gli
                interpretata come la capacità di co-  anni del fascismo.
                niugare intelletto, virtù e docilità, la   I primi contatti con la politica Pel-
                vita  e  la  fortuna  delle  donne  di   legrino li ebbe con l’avvocato Giovan-
                scienza non potevano che dipendere   vito Grignano, difensore degli anar-
                da  fattori  esterni,  come  le  vicende   chici  e  anarchico  egli  stesso,  e  con
                politiche  e  i  rapporti  di  genere.  Un   Antonino Azzaretti, sarto, editore di
                secolo e mezzo dopo, oltre a colmare   periodici anarchici e organizzatore di
                il  vuoto  storiografico  sulla  scienza   pacifiche  manifestazioni  politiche.
                romana a cavallo dell’Unità, l’opera   La via Caturca, nella quale abitava
                della  Favino  contribuisce  ad  attri-  Pellegrino  e  dove  aveva  casa  e  bot-
                buire  una  più  matura  dignità  di   tega Azzaretti, era il luogo degli in-
                scienziate a Elisabetta Fiorini e a Ca-  contri con gli anarchici. Tuttavia, il
                terina Scarpellini e a liberare le loro   suo avvicinamento alla politica non
                figure da quegli elementi retorici che,   avvenne  nell’ambito  dell’anarchi-
                estranei  alla  loro  attività  intellet-  smo,  ma  in  quello  socialista,  che  a
                tuale, ne hanno pesantemente con-   Marsala  derivava  direttamente  dal-
                dizionato la memoria.               l’esperienza democratico garibaldina
                                      Rita Profeta   di Abele Damiani.
                                                       Cammareri  Scurti,  Francesco
                                                    Abrignani, Giovanni Anselmi e gli al-
                Maurizio  Signorello,  Stefano  Pelle-  tri socialisti marsalesi passarono di-
                grino.  L’uomo  politico  e  l’avvocato   rettamente dal damianismo al socia-
                1883-1968, a cura di R. Lentini, Ru-  lismo,  senza  lasciarsi  ammaliare
                bino-il  Vomere,  Marsala,  2021,  pp.   dall’eloquenza del radicale Vincenzo
                125                                 Pipitone,  di  cui  con  grande  acume
                                                    politico colsero il sostanziale conser-
                   L’opera postuma di Maurizio Si-  vatorismo e di cui condannarono la
                gnorello  è  dedicata  alla  figura  di   pratica  politica  clientelare,  ampia-
                Stefano  Pellegrino,  avvocato  e  uo-  mente  adottata  nella  gestione  della
                mo  politico  marsalese,  vissuto  tra   cosa pubblica. Contro tale politica si
                il  1883  e  il  1968  e  passato  attra-  scaglierà  più  volte  e  con  veemenza
                verso alcuni momenti cruciali della   Stefano Pellegrino nella sua attività
                storia d’Italia, dalla monarchia co-  di consigliere comunale. Il suo punto





                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Agosto 2021
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   241   242   243   244   245   246   247   248   249   250   251