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382 Aurelio Musi, Rita Chiacchella
trebbe fare a proposito della voluta per il casato, ma come sede privi-
assenza del quadro economico (se legiata del quotidiano sviluppo
non per certi aspetti sussidiari), della vita e degli interessi di fami-
ritenuta un aspetto secondario, glia» (Noto, p. 188). Nei feudi del-
visto che l’economia feudale era, l’Italia centrale l’intervento dello
almeno nella maggioranza degli Stato, con le prerogative del mero
Stati centroitaliani, minoritaria e et mixto imperio, non manca ma
ciò spiega molto bene la grande si pone sempre e comunque in
attenzione posta dai feudatari al- maniera diversa da quanto suc-
l’assolvimento degli obblighi e l’ac- cedeva nel Mezzogiorno: sarà forse
cettazione del contrabbando come proprio per fare da contraltare
risorsa. Siamo all’opposto della alla vastissima bibliografia di area
considerazione che gli Acquaviva meridionale che quella presentata
avevano per lo “stato” di Caserta da Calonaci nel volume è anch’essa
non come «mera fonte di rendita assai ampia.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Agosto 2018 n.43
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)