Page 176 - Mediterranea 43
P. 176

382                                          Aurelio Musi, Rita Chiacchella



           trebbe fare a proposito della voluta  per il casato, ma come sede privi-
           assenza del quadro economico (se    legiata  del  quotidiano  sviluppo
           non  per  certi  aspetti  sussidiari),  della vita e degli interessi di fami-
           ritenuta  un  aspetto  secondario,  glia» (Noto, p. 188). Nei feudi del-
           visto che l’economia feudale era,   l’Italia  centrale  l’intervento  dello
           almeno  nella  maggioranza  degli   Stato, con le prerogative del mero
           Stati centroitaliani, minoritaria e  et  mixto  imperio, non  manca  ma
           ciò  spiega  molto  bene  la  grande  si  pone  sempre  e  comunque  in
           attenzione posta dai feudatari al-  maniera  diversa  da  quanto  suc-
           l’assolvimento degli obblighi e l’ac-  cedeva nel Mezzogiorno: sarà forse
           cettazione del contrabbando come    proprio  per  fare  da  contraltare
           risorsa.  Siamo  all’opposto  della  alla vastissima bibliografia di area
           considerazione che gli Acquaviva    meridionale che quella presentata
           avevano per lo “stato” di Caserta   da Calonaci nel volume è anch’essa
           non come «mera fonte di rendita     assai ampia.












































           Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Agosto 2018       n.43
           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   171   172   173   174   175   176   177   178   179   180   181