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e privatamente riservato il rispetto mini che, inevitabilmente purtroppo,
dovuto. Ed è la ribellione, in defini- conduce alla riproposizione di uno
tiva, la sua colpa agli occhi del con- schema interpretativo della violenza
sorte. In ogni caso, la crudeltà di di genere teso a colpevolizzare la vit-
Aurelio non è estemporanea: la sua tima, provocatrice (per il comporta-
manifestazione di violenza non è il mento incauto, per il modo di agire,
frutto di una collera parossistica che addirittura per l’abbigliamento) e
lo assale improvvisamente, ma la quindi in ultima battuta autentica-
risultante di tanti fattori che vengono mente responsabile, e ad assolvere o
attentamente analizzati. per lo meno a giustificare il violento.
Lo stesso modo di argomentare, Si tratta di uno schema ancora
pur nella differenza della vicenda vigente. Infatti, malgrado il percorso
raccontata e dello stile narrativo, fatto nel corso del secondo Nove-
propongono Simona Feci che firma lo cento, di cui il libro da puntuale
studio Morte in famiglia. Il parricidio conto nella seconda parte, dal titolo
a Roma alla fine del Cinquecento e la Politiche e diritti (che ricostruisce le
riflessione di Prospero Farinacci, sto- tappe via via percorse per dare un
ria del matricidio consumatosi nel profilo specifico alla violenza di
1599 a Roma, nella nobile casa dei genere, sia in Italia che all’estero,
Santacroce, con l’uccisione della grazie ai saggi di Beatrice Pisa su Il
madre Costanza da parte dei figli Movimento di liberazione della donna
Onofrio e Paolo; Andrea Borgione che e il primo Centro contro la violenza
studia la Separazione coniugale e sulle donne; di Laura Elisabetta Bos-
maltrattamenti domestici a Torino sini su Le proposte di legge in materia
(1838-1889); Christel Radica che di violenza sulle donne all’inizio del
analizza i processi per violenza ses- dibattito italiano (1979-1980); di
suale su minori nel saggio Innocenti Mariagrazia Rossilli su Le politiche
e «maliziose». Bambine in tribunale a europee di contrasto della violenza di
Firenze nel lungo Ottocento; Enza Pel- genere: il bilancio del ventennio 1997-
leriti che si occupa dei Conflitti fami- 2015; di Carmen Trimarchi su La
liari innanzi al “poliziotto paciere” risoluzione 1820 dell’Onu contro i cri-
nella Sicilia postunitaria; Susanna mini sessuali di guerra. Un profilo sto-
Mantioni, che offre un sunto quanto rico; di Ilaria Boiano su Femminismo
mai efficace di una pietra miliare e processo penale: il mutamento del
della riflessione sulla violenza car- discorso giuridico in tema di reati ses-
nale in Homo mulieri lupus. Susan suali), per molti aspetti sembra che
Brownmiller e la demistificazione non sia cambiato nulla.
della «cultura solidale con lo stupro»; L’intervento in chiusura del
Chiara Stagno che approfondisce il volume, redatto da Cristina Gamberi
tema delle Donne in Famiglia: l’ambi- e dedicato alle Retoriche della vio-
valenza del femminile in contesti lenza. Il femminicidio raccontato dai
mafiosi. media italiani, sottolinea come que-
Alla luce di questi saggi, conte- sta operazione di contestualizzazione
stualizzare, mettere in campo il mag- nel racconto cronachistico delle vio-
gior numero di elementi possibili per lenze sulle donne sia ben lontana dal
evitare una semplificazione dei ter- diventare una corretta abitudine.
n.43 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Agosto 2018
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)