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410 Recensioni e schede
Questo ultimo tassello della ri- come non può essere trascurato il
cerca, condotta sempre in chiave più ampio quadro internazionale e
comparativa tra Milano e Napoli, co- la consapevolezza che la sperimen-
niuga con equilibrio l’attenzione nei tazione della più idonea forma di go-
confronti dell’eterogeneità degli attori verno a Milano e a Napoli si realizzava
coinvolti nella sfera amministrativa in un contesto in cui la guerra si
con l’analisi delle pratiche di governo, espandeva in tutta Europa. Questi
così come si sono andate definendo molteplici livelli sono tenuti insieme
negli anni immediatamente successivi da Roberto Quiros che, attraverso
alla conquista. È qui che si completa cambi di prospettiva, riesce ad ac-
il puzzle e che quindi emerge con compagnare il lettore nella non sem-
maggiore chiarezza uno dei punti plice analisi delle relazioni, politiche
fondamentali del volume: non leggere e sociali, che si dipanarono tanto al-
la guerra di successione esclusiva- l’interno dei singoli territori, quanto
mente sotto l’ottica del conflitto, dei trasversalmente mettendo in contatto
momenti di rottura, delle disconti- le diverse corti europee.
nuità, ma individuare delle linee di
continuità, espressione della neces- Valentina Favarò
sità del sovrano austriaco di muoversi
nel rispetto di tradizioni che non
possono – e probabilmente, non vo- Lionardo Vigo, Protostasi sicula o
gliono – essere stravolte. Una pratica genesi della civiltà, a cura di Gia-
di governo che aveva quale suo ele- como Girardi, prefazione di Antonino
mento cardine l’assenza di omoge- De Francesco, Arbor Sapientiae,
neità, modulandosi diversamente in Roma, 2017, pp. VII-416
base alle peculiarità politiche, sociali,
istituzionali di ogni singolo regno. In L’edizione dell’opera del marchese
Italia, in Spagna e in area fiamminga Lionardo Vigo Protostasi sicula,
l’esercizio del potere di Carlo d’Asbur- sapientemente curata da Giacomo
go si articolò pertanto seguendo dei Girardi, pone nuovamente all’atten-
percorsi specifici, anche in conside- zione degli studiosi la figura dell’intel-
razione del ruolo che queste realtà lettuale siciliano che visse tra il 1799
assumevano nella costruzione della e il 1879, soprattutto ad Acireale.
Monarchia e nella legittimazione del Come sostiene nella sua prefa-
potere: «el sistema político italiano zione Antonino De Francesco, durante
proyectado desde las cortes de Bar- il XIX secolo «restò grande l’attenzione
celona y Viena – ésta desde 1712 – verso la storia locale, destinata a in-
se articuló en torno a las respuestas nervare il tema delle piccole patrie
ofrecidas por la necessitas y la co- che accompagnò la nazionalizzazione
strucción de un poder monárquico della penisola»; questa convisse con
capaz de sostener los derechos di- un «processo di nazionalizzazione»
násticos del soberano austriaco» (p. su scala propriamente italiana. In
415). Nella definizione delle pratiche quest’atmosfera politica e culturale,
di governo non può chiaramente es- «nel Mezzogiorno d’Italia presero …
sere ignorata la cesura del 1711, forma ben due nazionalismi – uno
anno della morte di Giuseppe I. Così napoletano, l’altro siciliano – che
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Agosto 2018 n.43
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)