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Sabbatini (saggi)_5 14/12/18 09:32 Pagina 559
Una repubblica tra due re: la Declaration di Giacomo Stuart 559
d’un monarca, che conta tanto negl’affari del mondo, e haverà grand’influenza
nella crisi fatale e ormai imminente della Toscana, punto tanto importante alla
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felicità e quiete del nostro governo .
Inutile sottolineare come il passaggio finale segnali la parossistica
attenzione con la quale il governo lucchese segue le vicende dell’inevi-
tabile cambio di dinastia nel vicino, e tradizionalmente vissuto come
ostile, Granducato di Toscana. Come reagirà il diplomatico inglese a
queste argomentazioni generali e messaggi personali? L’ansia cresce
con il passaggio infruttuoso dei corrieri. E quando finalmente a Orsucci
giunge da Torino la lettera del 17 novembre, aumenta ancora invece di
sciogliersi:
Se non ho reso risposta sino al presente alla vostra obligante lettera […] ciò
è derivato perché attendevo da un giorno all’altro gl’ordini di Milord Carteret
[…] Io però non ho mancato in questo mentre di rinovare alla Maestà Sua le
assersioni con le quali esprime la Republica che negl’onori che la medesima
ha fatto fare al Pretendente non ha havuta veruna intenzione contraria al dritto
né al respetto ch’ella accorda esser dovuti al Re Giorgio mio padrone. Subbito
che li segretari di Stato mi significheranno sopra di ciò li sentimenti del mio
Sovrano, potete viver sicuro che non haverò minor premura di parteciparveli .
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Il messaggio di Molesworth contiene però anche un passaggio che
certo può essere recepito alla lettera come puramente informativo, ma
con ogni probabilità è stato inserito, con quel senso dell’humor che gli
attribuiva Janet Ross, per prendersi gioco dell’apprensione lucchese,
ridimensionandola a poco significativa di fronte ai problemi dell’equi-
librio europeo:
giaché io continuo a trovarmi privo delle notizie che risguardano questa
materia, mi persuado che il viaggio del Re mio padrone a Berlino haverà un
poco interrotto il filo de gl’affari a fine di lasciare un campo libero alle conve-
nienze delli due Re così strettamente uniti per li vincoli di sangue e dell’amici-
zia. Puol’essere altresì che in questa congiuntura sia stato necessario che molti
altri negozi [bien d’autres negotiations] habbiano dovuto cedere al pensiero più
pressante che richiedono gl’affari del Nort .
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51 Consiglio 408, 20 settembre 1723, pp. 533-534.
52 Differenze 382, Lettera di Molesworth, Torino 17 novembre 1723.
53 Ibidem.
n.44 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Dicembre 2018
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)