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Miguel Gotor
I «BEATI MODERNI» E IL TEMPO DELL’ATTESA:
LA VITA DELL’ARCIPRETE DI SONDRIO NICOLÒ RUSCA
(1563-1618) E LA STORIA DEL SUO CULTO DI SANTITÀ
TRA RESISTENZE CONFESSIONALI E TRASFORMAZIONI
AGIOGRAFICHE*
DOI 10.19229/1828-230X/4422018
SOMMARIO: L’arciprete di Sondrio Nicolò Rusca, martirizzato dai protestanti nei Grigioni nel 1618,
è stato beatificato soltanto nel 2013 da papa Francesco. Nel corso del suo impegno pastorale in
un territorio di frontiera interconfessionale come la Valtellina, egli provò ad applicare il modello
di governo «tridentinista» dell’arcivescovo Carlo Borromeo. Da ciò derivarono una serie di conflitti
religiosi, politici e giurisdizionali che determinarono la sua tragica fine. L’articolo ricostruisce gli
scontri che Rusca ebbe in vita con il fronte protestante e le decisioni prese tra il papa Paolo V e
il re di Spagna Filippo IV che contribuirono, sul filo della ragion di Stato, a lasciare nell’oblio la
sua proposta di santità per oltre tre secoli. Essa, infatti, rinviava a un campo di tensioni confes-
sionali con i protestanti che era comune interesse provare a superare. Il recupero novecentesco
della causa di canonizzazione di Rusca consente anche di cogliere il processo di trasformazione
culturale che la sua proposta agiografica ha subito: da campione dell’intransigenza cattolica
nella lotta contro gli eretici a sorprendente simbolo di un rinnovato spirito ecumenico su scala
europea tra la Chiesa di Roma e quella riformata.
PAROLE CHIAVE: Protestantesimo, Calvinismo, Controriforma, Stato dei Grigioni, Inquisizione romana,
Santità, Processi di canonizzazione, Confessionalizzazione.
THE «BLESSED MODERN» AND THE PERIOD OF WAITING: THE LIFE OF ARCHPRIEST OF
SONDRIO NICOLÒ RUSCA (1563-1618) AND THE STORY OF HIS CULT OF SANCTITY BET-
WEEN CONFESSIONAL RESISTANCE AND HAGIOGRAPHIC TRANSFORMATION
ABSTRACT: The archpriest of Sondrio Nicolò Rusca, martyred by Protestants in the Grisons in 1618,
was beatified only in 2013 by Pope Francis. During the course of his pastoral work in an inter-
confessional border region like the Valtellina, he attempted to apply the archbishop Carlo Borro-
meo’s «tridentino» model of ecclesiastical government. This led to a series of religious, political and
jurisdictional conflicts which ended in his tragic death. The article reconstructs the battles Rusca
fought with the Protestant front in life and the decisions made by Pope Paul V and Spanish King
Phillip IV that, for reasons of state, contributed to the delay of his canonization for more than three
hundred years after his death. His canonization, in fact, recalled a set of confessional tensions
with the Protestants which it was in the interest of all parties to overcome. The reemergence of
the case for Rusca’s canonization in the late twentieth century provides an opportunity to under-
stand the process of cultural transformation that the proposal to beatify him underwent: from an
example of Catholic intransigence in the struggle against the heretics to a surprising symbol of a
renewed ecumenical spirit on a European scale between the Roman and reformed churches.
KEYWORDS: Protestantism, Calvinism, Counter-Reformation, State of Grisons, Roman Inquisition,
Sanctity, Canonization Processes, Confessionalization.
* Il testo è una relazione, riveduta e ampliata, presentata al Convegno internazionale di
studi L’Inquisizione romana e i suoi archivi. A vent’anni dall’apertura dell’Acdf (Roma, 15-
17 maggio 2018), organizzato dall’Archivio della Congregazione per la dottrina della fede.
Abbreviazioni utilizzate: Acdf = Archivio della Congregazione per la dottrina della fede;
Ags=Archivo General de Simancas; Asv=Archivio di Stato di Venezia; Asvat=Archivio segreto
vaticano; Bam=Biblioteca ambrosiana di Milano; Dbi=Dizionario biografico degli italiani.
n.44 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Dicembre 2018
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)