Page 231 - 1 rivista 53
P. 231
L’opera storiografica di Romualdo Giuffrida 745
Nel 1991, Giuffrida raccoglierà i saggi e le pagine dedicate agli in-
vestimenti stranieri in un unico volume dal titolo Investimenti di capi-
tale straniero in Sicilia (1556-1855), in cui riprese il saggio sulla politica
finanziaria della Spagna in Sicilia per soffermarsi soprattutto sui pre-
stiti ottenuti dalla Tesoreria siciliana nella prima metà dell’Ottocento
per risanare i deficit e costruire le strade; e soprattutto sugli investi-
menti dei francesi nel settore dello zolfo tra il 1834 e il 1845, che por-
tarono alla cosiddetta “guerra degli zolfi” con l’Inghilterra, a causa
della concessione da parte del governo borbonico del monopolio della
vendita del prodotto ai francesi Amato Taix e Arsenio Aycard. Come è
noto, sollecitata dai commercianti inglesi di Sicilia e dall’industria chi-
mica britannica, la più colpita dagli alti prezzi di vendita imposti dal
monopolio francese, l’Inghilterra intervenne e con la sua squadra na-
vale pose il blocco alle coste napoletane, costringendo Ferdinando II a
sciogliere il contratto con la Taix-Aycard a condizioni pesantissime a
causa degli indennizzi a favore della Compagnia − che così fu salvata
dal fallimento − e dei sudditi inglesi e francesi, che ritenevano di essere
stati in un modo o nell’altro danneggiati dalla condotta del governo
napoletano. Giuffrida dimostra che il costo della liquidazione dei danni
fu pagato interamente dall'erario siciliano.
Nello stesso 1976 Giuffrida pubblicò i primi risultati di una ricerca
sulla storia dell’Università di Palermo, che – come si diceva all’inizio –
lo avrebbe impegnato per quasi tutta la vita nella raccolta di dati per
una storia completa dell’Ateneo, che però non volle mai portare a ter-
mine, limitandosi nel corso del trentennio successivo a vari interventi
su aspetti particolari delle vicende dell’Ottocento borbonico.
Negli anni Ottanta, Giuffrida ridusse alquanto l’attività scientifica,
per trasformarsi in efficientissimo operatore culturale: una attività che
lo impegnò a fondo, prima come segretario generale e successivamente
come presidente dell’Accademia di Scienze Lettere e Arti di Palermo,
che sotto la sua sapiente guida ritornò agli antichi splendori. Sono di
quegli anni una serie rilevante di pubblicazioni, tra cui mi piace ricor-
dare l’opera monumentale Un monde méditerranéen. Économie et so-
cieté en Sicile. 1300-1450, pubblicata nel 1986 in collaborazione con
l’École française di Roma e di cui è autore Henri Bresc, lo studioso
francese cui si debbono testi fondamentali e ormai classici sulle vi-
cende della Sicilia medievale e cui meritatamente l’Università di Pa-
lermo ha voluto conferire la laurea ad honorem.
Dal 1977 al 1988, Giuffrida ha fatto anche parte del Consiglio Na-
zionale dei Beni Culturali e Ambientali e del Comitato di settore per i
Beni Archivistici. Di quegli anni sono l’impegno per la pubblicazione
del prestigioso bollettino dell’Assessorato Regionale BB.CC.AA e la
partecipazione come relatore a numerosi convegni, come pure diverse
note introduttive a volumi pubblicati da enti culturali, istituti di
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Dicembre 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)