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Recensioni e Schede 749
stocrazia del gesuita Jerónimo de altro protagonista tra le fazioni che
Florencia e, da un punto di vista sto- animarono la corte spagnola orfana
rico-letterario, le prediche, in parti- degli Asburgo. Elemento, questo,
colare le orazioni funebri per i so- che ritroviamo anche nell’ultimo
vrani – dei quali si esaltavano le virtù saggio ambientato a corte, quello
quasi sacre – che contenevano anche di Francisco José García Pérez.
consigli politici per i successori. I Anch’egli si sofferma sul ruolo dei
messaggi che dal pulpito reale dif- predicatori reali durante gli anni di
fondeva il predicatore gesuita stu- minorità di Carlo II e la reggenza di
diato da Garau si ritrovano anche Maria Anna d’Austria – l’autore pone
nelle prediche dell’agostiniano Enri- attenzione in particolare a figure di
que de Mendoza (figlio di Bernardino gesuiti quali Jerónimo de Florencia,
de Mendoza, V conte di Coruña), Everardo Nithard, Manuel de Nájera
analizzato da Rafael Lazcano. L’au- – sul loro stretto legame con l’aristo-
tore esamina i legami del Mendoza crazia, sulla loro partecipazione nel
con il conte-duca di Olivares, mini- gioco delle fazioni a corte, sul loro es-
stro di Filippo IV, al quale il predica- sere, di fatto, ulteriori attori politici
tore reale dedicò la sua opera El pri- all’interno dello spazio cortigiano.
vado cristiano (1626), una sorta di I saggi successivi si allontanano
trattato di filosofia politica nel quale, dall’ambiente di corte e pongono l’at-
oltre a esaltare virtù ritenute fonda- tenzione sui legami tra predicazione
mentali quali pazienza, prudenza e e realtà urbane della penisola ibe-
saggezza, dava al potente ministro rica. José Jaime García Bernal ci
consigli e indicazioni pratiche sul- porta in Andalusia negli anni della
l’esercizio del buon governo e su riforma in seno all’Ordine della Mer-
come rispondere al meglio alle esi- ced che avrebbe portato all’istitu-
genze del sovrano. zione dei mercedarios descalzos.
Sulla figura dei predicatori reali e L’autore mette in risalto lo stretto le-
sul loro ruolo politico si sofferma an- game tra la fondazione di conventi
che Sarah Voinier, analizzando gli del nuovo Ordine (a Siviglia, Sanlu-
elementi paratestuali delle orazioni car, Huelva) e le élite della regione,
funebri in onore dell’ultimo Asburgo in particolare il ruolo di primo piano
di Spagna, Carlo II, in un contesto avuto dalle principali famiglie aristo-
complesso quale fu quello che avreb- cratiche e mercantili, specie a Sivi-
be condotto, di lì a poco, alla Guerra glia e Cadiz. È quanto emerge anche
di Successione spagnola. Dall’analisi in alcuni centri urbani del nord dei
di trentaquattro sermoni redatti a Paesi Baschi studiati da Susana
partire dalla morte del sovrano, il Truchuelo García. L’autrice analizza
primo novembre del 1700, al luglio in particolare la competizione sorta
dell’anno seguente, l’autrice riper- tra varie congregazioni religiose per
corre i profili dei predicatori che li re- l’esercizio della predicazione nella
citarono, evidenziando i tratti co- città costiera di San Sebastián. La
muni delle loro carriere, e rilevando «batalla por el púlpito» innescata
come le orazioni funebri non si limi- dall’arrivo dei gesuiti, fece emergere
tassero solo a celebrare le qualità del anche la divisione presente all’in-
monarca defunto, ma contenessero terno della stessa comunità di fedeli,
un vero e proprio messaggio politico una lotta tra oligarchie che rappre-
che, specie in quella congiuntura, sentavano due diverse maniere di
rese il pulpito reale, per così dire, un concepire l’organizzazione politico-
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Dicembre 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)