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506 Giorgio Caravale
politica Maria de Ágreda, diventa anche l’insopportabile peso della
macchina imperiale che egli non riesce più a gestire.
Nella sua Storia della solitudine, Musi trasforma questa vicenda
biografica non semplicemente in una chiave di lettura della storia
dell’impero spagnolo ma anche nel paradigma interpretativo di un’in-
tera epoca, quella del Barocco secentesco: un’epoca affetta dall’«umor
melanconico» certamente, ma soprattutto un’epoca dominata da una
serie potenzialmente infinita di «coppie oppositive», quali Cer-
tezza/Instabilità, Ragione/Pazzia, Riflessione/Tormento, Dissimula-
zione/Apparenza, che danno forma a una «struttura bipolare», la
quale appare così come la cifra più genuina del Barocco italiano ed
europeo.
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30 A. Musi, Storia della solitudine, p. 92.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Agosto 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)