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                politica Maria de Ágreda, diventa anche l’insopportabile peso della
                macchina imperiale che egli non riesce più a gestire.
                   Nella sua Storia della solitudine, Musi trasforma questa vicenda
                biografica non semplicemente in una chiave di lettura della storia
                dell’impero spagnolo ma anche nel paradigma interpretativo di un’in-
                tera epoca, quella del Barocco secentesco: un’epoca affetta dall’«umor
                melanconico» certamente, ma soprattutto un’epoca dominata da una
                serie  potenzialmente  infinita  di  «coppie  oppositive»,  quali  Cer-
                tezza/Instabilità, Ragione/Pazzia, Riflessione/Tormento, Dissimula-
                zione/Apparenza,  che  danno  forma  a  una  «struttura  bipolare»,  la
                quale appare così come la cifra più genuina del Barocco italiano ed
                europeo.
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                   30  A. Musi, Storia della solitudine, p. 92.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Agosto 2022
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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