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670 Laura Sciascia
vista di immediati o futuri vantaggi per le parti, sono falliti segnando,
oltre al personale destino delle donne coinvolte, i limiti delle capacità
di espansione politica ed economica delle monarchie europee. Negli
articoli di Maria Teresa Ferrer le storie di Eudossia Comnena e di
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Eleonora di Prades sono trattate senza nulla concedere ai temi della
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storiografia femminista, in base alla sua rigorosa concezione del lavoro
del medievista, ma mettendo ben in chiaro il meccanismo degli inte-
ressi politici ed economici messi in moto dal traffico di questi giovani
esseri umani di sesso femminile .
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Le vicende esistenziali di quelle che io chiamo principesse mi-
granti, inviate in terre lontane e di cui si perdono le tracce o che
ritornano al paese d’origine cariche di delusioni e amarezze, trac-
ciano anche la storia dei progetti di espansione politica ed econo-
mica dei loro paesi, delle loro famiglie. Sapere chi le accompagna,
cosa portano con sé di cultura e ricordi delle terre d’origine e cosa
riportano dalle più o meno effimere nuove terre, se mantengono
rapporti con la famiglia e la cultura da cui provengono, chiarire le
cause dei loro fallimenti, spesso imputati a loro debolezze fisiche
(sterilità, malattie, età) o caratteriali (eccessiva ambizione, dissolu-
tezza) piuttosto che alla fragilità del progetto, e, infine, vedere cosa
sopravvive della loro memoria e perché: temi di ricerca interessanti
ma ardui. Particolarmente interessante sarebbe indagare il ruolo
della corte femminile che le accompagna: nutrici (da intendersi non
solo in senso di balie, ma anche, o meglio soprattutto, di altro: go-
vernanti ed educatrici), amiche d’infanzia, rivali, levatrici, spie, emi-
nenze grigie. Non è mia intenzione esaminare la politica matrimo-
niale dei sovrani siciliani durante i tre secoli di vita del Regno,
1 Nipote dell’imperatore Manuele Comneno, fidanzata a un fratello di Alfonso il
Casto, re d’Aragona, nel 1176, era arrivata a Pisa quando il quadro politico era cambiato
e fu maritata rapidamente a Guglielmo di Montpellier, alleato di re Alfonso, i cui territori
si trovavano al di là dei confini dell’Impero, per evitare di irritare Federico Barbarossa
con un matrimonio bizantino.
2 Cugina di Pietro il Cerimonioso, sposata a Pietro di Lusignano, re di Cipro, che
dopo una vita coniugale e familiare ricca di episodi drammatici se non addirittura truci
era stata esiliata dal figlio e rimandata in patria.
3 Gli articoli a cui mi riferisco sono M.T. Ferrer i Mallol, D.D. Duelt, Una ambaixada
catalana a Constantinople en 1176 i el matrimoni de la princesa Eudòxia, «Anuario de
Estudios Medievales», 30/2 (2000), pp. 963-977; M.T. Ferrer i Mallol, La reina Leonor
de Chipre y los catalanes de su entorno, in Chemins d’Outremer. Études d’histoire sur la
Méditerranée médiévale offertes à Michel Balard, Publications de la Sorbonne, Paris,
2004, pp. 311-331; Ead., La cort de la reina Elionor de Xipre a Catalunya, «Acta Historica
et Archaeologica Mediaevalia», [Homenatge a la Professora Dra. Maria Josepa Arnall i
Juan], 25 (2003-2004), pp. 347-373.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Dicembre 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)