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                         Figura 1 - Monastero di S. Daniele di Gerona, pergamena n. 12
                       17 marzo 1085. La contessa Macalda (Maheltis) approva la donazione
                             al monastero di una casa situata vicino alla cattedrale

                sua  sottoscrizione  autografa  (fig.  1) .  Il  figlio  di  Macalda,  Ramon
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                Berenguer III “il grande” diede grande impulso alla crescita della con-
                tea di Barcellona dando alla politica catalana una dimensione europea
                che doveva durare per secoli. Sarebbe fuori luogo, invece, chiedersi
                cosa Macalda può aver portato con sé da Salerno alla Catalogna: al
                momento  del  suo  matrimonio  l’Italia  normanna  e  il  Mediterraneo
                erano  in  continuo  movimento,  e  la  rotta  esistenziale  e  politica  di
                Macalda si intersecava con tante altre.
                   La vicenda matrimoniale di un’altra figlia del Guiscardo, Olimpiade,
                rappresenta in pieno i contrastati e ambigui rapporti del capo nor-
                manno con l’impero bizantino. Dopo reiterate richieste accompagnate
                da doni sontuosi dell’imperatore Michele Dukas, che aveva già perso
                Puglia e Calabria, il Guiscardo concede la mano della figlia a Costan-
                tino, l’erede al trono imperiale nato da poco. Olimpiade, probabilmente
                ancora bambina, nel 1076 parte per Costantinopoli ed entra nel gine-
                ceo imperiale col nome greco di Elena, mentre i nomi suo, del futuro
                sposo e del suocero sono ricordati nel Memento pro vivis pasquale della
                cattedrale di Bari, prima di quelli del padre, della madre e del fratello
                Ruggero Borsa, «il che era conforme a quanto previsto dalla crisobolla,
                che alla fanciulla garantiva la partecipazione al rango, agli onori e alle
                acclamazioni rituali spettanti al giovanissimo basileus» . Un matrimo-
                                                                     6
                nio importante, che apriva la nuova realtà politica a dei rapporti de-
                stinati però, come il matrimonio di Elena e Costantino, a non essere
                effettivamente  consumati,  ma  che  comunque  doveva  fornire  al


                   5  Monastero di S. Daniele di Gerona, pergamena n. 12. Le pergamene del monastero
                sono edite in J. M. Marquès (a cura di), Collecció diplomàtica de Sant Daniel de Girona:
                924-1300, Fundació Noguera, Barcelona, 1997.
                   6  P. Burgarella, Roberto il Guiscardo e Bisanzio, in C.D. Fonseca (a cura di) Roberto
                il Guiscardo tra Europa, Oriente e Mezzogiorno. Atti e Memorie, Congedo, Galatina, 1990,
                pp. 39-52.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Dicembre 2022
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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