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David Laven

                    ‘CRISIS’, ‘DECLINE’ AND ‘FALL’ OF THE SERENISSIMA:
                    REMEMBERING VENICE AS A MEDITERRANEAN POWER
                    IN THE WORK OF HISTORIANS, 1797-1820

                                                             DOI 10.19229/1828-230X/56022022


                    ABSTRACT: British observers of the condition of Venice and its former territories in the post Na-
                    poleonic period were inclined to attribute the situation of the city to Austrian maladministration
                    and the moral and economic decline of Venice after the loss of Candia. Much modern Anglophone
                    historiography tends to echo these judgements. This article explores the degree to which this
                    hostile attitude to the late Republic stems less from a number of Francophone historians who
                    condemned the policies of the Serenissima, than from the works of some late eighteenth- and
                    early nineteenth-century Venetian historians (for example, Giacomo Tentori and Carlo Antonio
                    Marin) who were often significantly more critical of the Republic than some French commenta-
                    tors.  While  the  Genevan  Sismondi’s  wider  thesis  surrounding  Italian  decadence  made  him
                    deeply critical of the Venetians, historians such as the Napoleonic army office Eugène Labaume
                    and the Emperor’s favourite civil servant, Pierre Daru were actually quite positive about the
                    Serenissima in its last century of existence.

                    KEYWORDS: History of historiography; fall of the Venetian Republic; Byron; Tentori; Marin; Sis-
                    mondi; Labaume; Daru.


                    ‘CRISI’, ‘DECLINO’ E ‘CADUTA’ DELLA SERENISSIMA: MEMORIE DELLA REPUBBLICA DI
                    VENEZIA COME POTENZA MEDITERRANEA NELLE OPERE DEGLI STORICI, 1797-1820

                    SOMMARIO: Nel periodo post-napoleonico, gli osservatori britannici della condizione di Venezia e
                    dei suoi ex territori avevano la tendenza d’attribuire il destino triste della città alla cattiva am-
                    ministrazione austriaca e soprattutto al declino morale ed economico di Venezia nell’epoca dopo
                    la perdita di Candia. Gran parte della storiografia anglofona contemporanea tende a fare eco a
                    questi giudizi. Questo articolo esplora in che misura questo atteggiamento ostile nei confronti
                    della tarda Repubblica derivi meno dagli storici francofoni, che condannarono le politiche della
                    Serenissima, che dalle opere di alcuni storici veneziani settecenteschi e dei primi dell’Ottocento
                    (ad esempio, Giacomo Tentori e Carlo Antonio Marin) che furono spesso significativamente più
                    critici nei confronti della Repubblica che alcuni commentatori francesi. Mentre le più ampie tesi
                    del ginevrino Sismondi sulla decadenza italiana lo rendeva profondamente critico nei confronti
                    dei veneziani, altri storici francofoni come l'ufficiale napoleonico Eugène Labaume e Pierre Daru,
                    funzionario preferito dell’imperatore francese, erano in realtà piuttosto positivi sulla storia della
                    Serenissima nel suo ultimo secolo di esistenza

                    PAROLE CHIAVE: Storia della storiografia; Caduta della Repubblica di Venezia; Byron; Tentori;
                    Marin; Sismondi; Labaume; Daru.


                    1. Prologue

                       On 10 November 1816, Byron arrived in Venice . Less than a week
                                                                     1
                    after the poet’s arrival, the British consul, Richard Belgrave Hoppner


                       1  On Byron’s engagement with Venice see D. Laven, Sex, self-fashioning, and spelling:
                    (auto)  biographical  distortion,  prostitution,  and  Byron’s  Venetian  residence,  «Litteraria
                    Pragensia», vol. 23, issue 46 (2013), pp. 38-52; D. Laven, Lord Byron, Count Daru, and


                                               Mediterranea – ricerche storiche – Anno XIX – Dicembre 2022
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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