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Nota introduttiva                                                541


                       Dall’intermediazione commerciale e finanziaria allo shipping. Il sag-
                    gio di Paolo Calcagno si concentra sulla navigazione veneziana nel Me-
                    diterraneo  occidentale  e  in  Atlantico  nel  tardo  Settecento.  Contri-
                    buendo al rinnovato interesse che la ricerca ha mostrato negli ultimi
                    anni per la storia marittima della Venezia settecentesca , Calcagno
                                                                            21
                    mostra che nel XVIII secolo l’attività marittima-mercantile veneziana
                    si dispiegava ben al di là dello spazio adriatico-ionico e – al limite –
                    levantino, collocandosi tra i vettori protagonisti nelle acque del Medi-
                    terraneo occidentale e dell’Atlantico ‘mediterraneo’ (Cadice, Lisbona).
                    Il contributo di Calcagno sostiene anche che nell’ultimo secolo di vita
                    indipendente, il porto veneziano non subisce alcuna regionalizzazione,
                    ma rimane pienamente inserito nelle rotte e nei traffici internazionali.
                    Quale miglior testimonianza, quindi, del commercio dei generi colo-
                    niali atlantici? Attraverso l’esame dei dispacci consolari di Cadice, Ge-
                    nova e Lisbona, Calcagno getta nuova luce sull’attività navale e mer-
                    cantile dei Veneziani nelle acque di Ponente.
                       Il saggio di Magnus Ressel mette in discussione l’assunto storio-
                    grafico classico secondo il quale, a causa dello sviluppo dei mercati,
                    della  produzione  e  della  navigazione  dei  paesi  del  nord  Europa,  il
                    commercio veneto-tedesco avrebbe subito un continuo declino a par-
                    tire dalla metà del Seicento, mentre i mercanti tedeschi di Venezia
                    avrebbero progressivamente perso il ruolo di intermediari tra i mer-
                    cati del Mediterraneo e dell’Europa centrale. Al contrario, adottando
                    una prospettiva comparativa con le rotte concorrenti – quelle pas-
                    santi per gli altri passi alpini italiani e quelle oceaniche – e focaliz-
                    zandosi su aspetti non ancora sufficientemente considerati – come il
                    ruolo sempre più importante dei  mercanti Grisolotti o dei traffici sulle
                    strade Primolano-Bassano e Treviso-Mestre –, Ressel mostra come il
                    commercio veneto-tedesco si sia rianimato nel corso degli anni 70 del
                    XVII secolo e abbia mantenuto la propria centralità per il commercio
                    di Venezia lungo tutto il XVIII secolo. Parte essenziale dell’analisi di
                    Ressel è la rivalutazione positiva della capacità di azione dello Stato
                    veneziano nel favorire il miglioramento dei propri traffici con il mondo


                       21  Si vedano, ad esempio, L. Lo Basso, Il mestiere del remo nell’armata sottile vene-
                    ziana.  Coscrizione,  debito,  pena  e  schiavitù  (secc.  XVI-XVIII),  «Studi  Veneziani»,  n.s.
                    XLVIII (2004), pp. 105-189; G. Candiani, I vascelli della Serenissima cit.; W. Panciera,
                    Testimoniali di avaria marittima (1735-1764) cit.; D. Frigo, Le ‘disavventure della navi-
                    gazione’. Neutralità veneziana e conflitti europei nel primo Settecento, in D. Andreozzi
                    (dir.), Attraverso i conflitti. Neutralità e commercio fra età moderna ed età contemporanea,
                    EUT, Trieste, 2017, pp. 53-74; L. Lo Basso, Gli intermediari del lavoro marittimo a Vene-
                    zia tra XVII e XVIII secolo Galeotti e marinai, «Mefrim: Mélanges de l'École française de
                    Rome: Italie et mediterranée modernes et contemporaines», vol. 129, n°1, 2017, pp. 41-
                    56; W. Panciera, «L’acqua giusta» cit.



                                               Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Dicembre 2022
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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