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Recensioni e Schede 437
tanto basta per comprendere che eccellente dall’esperto storico Egi-
l’amicizia tra Cristoforo Carabillò e dio Ivetic, che padroneggia culture
Gesualdo Bufalino fu davvero un e lingue delle due rive, nella Storia
sentimento profondo se lo scrittore dedicata a quel mare. Dalla ecce-
volle restituirgli, pur nella reinven- zionale dotazione dell’autore per
zione del romanzo, quella vita strap- esser pienamente adeguato all’ im-
patagli brutalmente a 28 anni, co- pegno assunto, deriva il successo
struendo in definitiva, attorno a lui, di questa storia dell’Adriatico, il
una memoria tutta letteraria, altret- mare – fra quelli che compongono
tanto significativa e duratura quanto il Mediterraneo – con una più forte
quella storica. identità e con una eccezionale ric-
A chiusura di queste brevi note, chezza di ‘storia’, anzitutto per il
voglio aggiungere la mia personale favore della relativa prossimità
esperienza: quando, appena pubbli- delle due rive, occidentale e orien-
cato, lessi Diceria dell’untore, ricordo tale, dove lungo alcuni millenni si
che ne rimasi affascinata ma, allo sono affacciati e stanziati, popoli,
stesso tempo, stranamente turbata, stati, civiltà diverse.
come se percepissi qualcosa di in- Che il volume di cui trattiamo ab-
quietante, di non detto, di misterioso bia un rilevante valore, considerato
all’interno della narrazione… rileg- anzitutto nell’insieme della storio-
gerlo adesso, con l’ausilio dei nuovi grafia su quel mare, deriva dalla pari
elementi chiarificatori, non potrà competenza e ‘partecipazione’ del-
che accrescere la mia passione per il l’autore nei riguardi delle diverse
grande Bufalino. Che poi egli sia componenti - tradizioni dei popoli e
stato anche legato da sincera amici- caratteristiche degli ambienti geo-
zia ad un nostro valoroso e sfortuna- grafici - che concorrono a costituire
tissimo concittadino è qualcosa che l’identità propria di quel mare. Fra i
mi riempie di orgoglio, pure a di- diversi mari del vasto Mediterraneo,
stanza di tanto tempo. Grazie alla l’Adriatico – per convergenti fattori
dottoressa Cacciatore, cui esprimo geografici e storici – è quello più va-
tutta la mia stima e i complimenti riamente segnato e arricchito, nella
per questo saggio di grande spessore sua specifica identità, da incontri,
filologico e critico. contaminazioni, contrasti fra civiltà
e culture, anche molto ‘distanti’
Rosanna Cancila († 2023) l’una dall’altra. Altro tratto della sua
identità è costituito dalla relativa
prossimità delle rive, orientale e oc-
Egidio Ivetic, Storia dell’Adriatico. Un cidentale, e dal suo asse verticale ri-
mare e la sua civiltà, Bologna, il Mu- spetto all’ampio e ‘lungo’ Mediterra-
lino, 2019, pp. 456 neo, del quale numerose diverse
componenti si ritrovano nell’Adria-
Fra i mari che compongono ov- tico ben più vicine che altrove e
vero in cui si può ripartire il Medi- dunque portate più naturalmente e
terraneo, è senza dubbio l’Adriatico con più vigore a reciproci rapporti e
quello che presenta una meglio de- influenze.
finita identità e che perciò più age- Ivetic ha mostrato tutta la sua ca-
volmente si può concepire quale pacità nel prestare, con grande me-
soggetto di una storia. Questa af- rito, pari attenzione a tutte quelle di-
fermazione è confermata in modo verse componenti, per di più estese
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Agosto 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)