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438 Recensioni e Schede
nella loro evoluzione temporale da un ni, al secolo delle Contrapposizioni e
millennio avanti Cristo sino ai nostri integrazioni (1914-2018).
giorni (si indica esplicitamente la data La storia dell’Adriatico – magi-
2018). Dal ‘mare superiore’ d’una lon- stralmente offertaci da Ivetic – non è
tana antichità – fra l’anno Mille avanti soltanto quella dello spazio e delle
Cristo e il 500 dopo Cristo - si passa attività propriamente marittime, ma
ai cinque secoli (500 d.C. - 1000 d.C.) è insieme la storia, molteplice e
definiti come ‘terza antichità’ nella densa, delle numerose entità statali
quale la convergenza nel ‘mare supe- e cittadine che vi si affacciano, da
riore’ di popoli adriatici, di romani e Venezia al regno di Napoli, dallo
di greci, definisce una identità se- Stato della Chiesa alle varie presenze
gnata dalla compresenza in quel nella costa adriatica orientale. La ri-
mare di Oriente e Occidente. costruzione storiografica intreccia
Nell’età fra il Mille e il secolo XVI eventi e questioni fra spazio marit-
della nostra era, assume conforma- timo e terrestre, per affrontare pro-
zione storica l’Adriatico come ‘golfo blematiche protrattesi lungo i secoli,
di Venezia’, nel quale si protendono sino al Secondo Novecento, dal ’45
con raggi molto distanti Navi, com- agli anni Novanta. Nuove vicende e
merci, connessioni. L’ascesa di Vene- problemi adriatici si collocano in
zia è decisiva, mentre la sua pre- rapporto con l’estendersi dell’Unione
senza si estende sino all’Egeo e al europea (fra il 2004 e il 2013 vi en-
Mar di Levante, ma nell’Adriatico e trano Slovenia, Romania, Bulgaria,
da qui sino all’intero Mediterraneo si Croazia) con pari allargamento an-
affermano altre presenze, dall’Un- che della Nato. Nell’avviarsi a con-
gheria a Bisanzio, dai Normanni a clusione il volume affronta impegna-
Pisa e a Ragusa. L’Adriatico peraltro tive questioni sullo Spazio culturale
non è soltanto il Mare di Venezia; vi condiviso, con l’interrogativo: «è pos-
si affermano anche Ragusa e l’im- sibile una cultura adriatica?» (pp.
pero ottomano, come parimenti vi si 323-324).
affaccia «una corona di piccoli poten- Una ricchissima bibliografia è di-
tati dispiegata intorno all’Adriatico, stribuita nelle note, raccolte insieme
tra la Marca d’Ancona e le terre al- in una sessantina di pagine. Vi ap-
banesi». paiono ovviamente tutte le opere che
Dal 1500, con l’affermarsi persi- – da Charles Yriarte e Predrag Mat-
no minaccioso dell’impero ottomano vejevič a Sergio Anselmi, e ad altri
nel Mediterraneo, l’Adriatico diventa nomi ben conosciuti – hanno dato
L’antemurale (1500-1797), come ben inizio alla storiografia otto-novecen-
delinea il capitolo quinto. Dal finire tesca sull’Adriatico, quale mare e
del Settecento, si apre un’epoca quale spazio terrestre, stati e città,
nuova: Confini imperiali, frontiere na- che su di esso si affacciano. Le indi-
zionali (1797-1914), mutano e si in- cazioni bibliografiche si estendono
trecciano; in questo capitolo Ivetic con generosa dovizia all’intero Medi-
coniuga insieme storia degli stati e terraneo e ad altri mari, dall’At-
della loro presenza marittima, con lantico al Pacifico, e a diverse regioni
densità di dati, valutazioni, accenni di paesi europei, spaziando – per
a prospettive di indagine e di inter- una sessantina di pagine, in più di-
pretazione. Il discorso storico si pro- rezioni – con straordinario profitto
tende peraltro ben oltre la prima per ogni lettore.
guerra mondiale, sino ai nostri gior- Salvatore Bono
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Agosto 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)