Page 192 - 1
P. 192
642 Giovanna Tonelli
prodotto da parte del fermiere di Bozzolo . Più della metà delle scrit-
30
ture raccolte nel codice vertono invece sulle operazioni di recupero
delle regalie alienate. Da quanto pubblicato sinora sul tema si sa che
si trattava di oltre settecentocinquanta fonti di entrata: tributi soprat-
tutto sui consumi di beni alimentari, ma anche sul fieno, su pesi e
misure, come pure regalie annesse ai feudi, pedaggi e diritti di pesca .
31
Rendite di varia natura, quindi, cedute a titolo gratuito (quasi un
quinto) o oneroso, talvolta anche forzoso, fin dall’Età di mezzo per far
32
fronte alle spese imposte dalle guerre . La maggior parte era stata ven-
33
duta alla metà del XVII secolo , negli anni di massima difficoltà per l’era-
34
rio, quando il denaro sino ad allora affluito a Milano dalle aree meridionali
della Penisola e dalla Spagna fu indirizzato prevalentemente verso i verso
i territori catalani e portoghesi che si erano ribellati a Madrid .
35
Nella seconda metà del Seicento alcuni cespiti furono incamerati,
ma dallo scadere degli anni Ottanta furono di nuovo ceduti .
36
30 «Mia consulta al Signor Ministro Plenipotenziario intorno alla pretensione del
Fermiere di Bozzolo verso la Ferma Generale di Milano, in data 5 Maggio 1770» [in
Sv; nessun titolo precede il testo], in Consulte1, pp. [320]-327.
31 S. Zaninelli, Un capitolo centrale del riordino dei tributi indiretti dello Stato di
Milano nella seconda metà del ’700: la “redenzione delle regalie”, in Studi in onore
di Antonio Petino, Università-Facoltà di Economia e Commercio, Catania, 1986, 2
voll., vol. I, Momenti e problemi di storia economica, p. 322; «Abozzo d’un piano per
l’amministrazione delle regalie, in Novembre 1768» [in Sv; nell’intestazione «Idea
generale di un piano per la amministrazione delle regalie da redimersi»], in Con-
sulte1, pp. [181]-187, § 4; «Piano mio per l’amministrazione di tutte le regalie re-
dente che sieno, presentato al Signor Ministro Plenipotenziario ai 14 Marzo 1770»
[in Sv; il testo non è preceduto da alcun titolo], ivi, pp. [279]-296, §§ 3-15.
32 S. Zaninelli, Un capitolo centrale del riordino dei tributi indiretti cit., p. 322.
33 S. Pugliese, Condizioni economiche e finanziarie della Lombardia nella prima
metà del secolo XVIII, Bocca, Torino, 1924, pp. 338-339; F. Leverotti, La crisi finan-
ziaria del Ducato di Milano alla fine del Quattrocento, in Milano nell’età di Ludovico
il Moro. Atti del convegno internazionale, 28 febbraio – 4 marzo 1983, Comune di
Milano-Archivio storico civico e Biblioteca Trivulziana, Milano, 1983, 2 voll., vol. II,
p. 588; L. Arcangeli, Esperimenti di governo: politica fiscale e consenso a Milano
nell’età di Luigi XII, in Milano e Luigi XII. Ricerche sul primo dominio francese in
Lombardia (1499-1512), FrancoAngeli, Milano, 2002, pp. 283-284.
34 A. De Maddalena, Nello Stato di Milano in tarda età spagnola (1636-1678).
Cessioni e acquisizioni di beni feudali, «Storia economica», III (2000), pp. 5-41; G.
De Luca, Debito pubblico, sistema fiscale ed economia reale nella Lombardia spa-
gnola: l’alienazione delle entrate. Prime direzioni di ricerca, in M. Rizzo, J. J. Ruiz
Ibáñez, G. Sabatini (a cura di), Le forze del Principe. Recursos, intrumentos y limites
en la práctica del poder soberano en los territorios de la Monarquía Hispánica. Actas
del Seminario Internacional, Pavia 22-24 septiembre del 2000, Universidad de Mur-
cia, Murcia, 2004, 2 tt., t. I, pp. 179-210.
35 D. Maffi, Il baluardo della corona. Guerra, esercito, finanze e società nella Lom-
bardia seicentesca (1630-1660), Le Monnier, Firenze, 2007, pp. 315-331, 344-345.
36 S. Pugliese, Condizioni economiche e finanziarie della Lombardia cit., pp. 344-
345.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Dicembre 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)