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                   In ottemperanza alle disposizioni del dicastero, Pietro dovette espri-
                mersi pure su un piano di Carli dedicato alla riforma dell’«Università
                delle arti e mestieri di Milano» . Favorevole al mantenimento del si-
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                stema corporativo l’istriano, sostenitore – al pari della Corte – del la-
                voro non corporato il patrizio milanese, una convinzione che Verri ri-
                badì nelle Meditazioni sulla Economia politica .
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                   La promozione della libera concorrenza era un impegno per Vienna,
                e non soltanto con riferimento al comparto manifatturiero. Era parte
                infatti di un piano di supporto ai traffici promosso fin dai primi de-
                cenni del XVIII secolo che, includendo fra gli obiettivi l’agevolazione
                degli scambi fra i territori di Casa d’Austria anche attraverso il porto
                di Trieste , tendeva pure a compromettere il predominio commerciale
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                della Serenissima nell’Adriatico. E Verri, su incarico di Firmian, do-
                vette analizzare i «costi delle condotte» in ordine ai vari itinerari che da
                Venezia portavano allo Stato di Milano .
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                   Il tema della rete viaria, relativamente però ad interventi strutturali
                e al solo percorso Milano-Pavia, è trattato anche in un altro scritto di
                Pietro compreso nel codice .
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                Struttura e finalità del codice

                   Nonostante il lavoro compiuto sulla «Raccolta» da Sara Rosini, che
                ha «stabilito il testo critico e ha redatto la Nota al testo», da Carlo Ca-
                pra, che oltre ad avere scritto l’introduzione alla serie delle Consulte
                ha sovrinteso al lavoro di questo primo volume, e da me, che mi sono
                occupata dell’introduzione, del commento e delle introduzioni ai sin-
                goli scritti , restano senza risposta due almeno interrogativi.
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                   Innanzi tutto fin da una scorsa dell’indice  sfugge la logica secondo
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                la quale Verri strutturò il codice. Gli scritti non sono disposti infatti in


                   59  «Voto mio sul piano per riformar l’Università delle arti e mestieri di Milano,
                fatta in Dicembre 1769» [in Sv, mentre il testo reca il titolo «Voto del Consigliere
                Conte Verri sul nuovo Piano toccante le Università delle arti e dei mestieri»], ivi,
                pp. [95]-118.
                   60  P. Verri, Meditazioni sulla Economia politica cit., pp. 426-431.
                   61  B. Caizzi, Industria, commercio e banca in Lombardia nel XVIII secolo, Banca
                Commerciale Italiana, Milano, 1968. pp. 38-40, 223-234.
                   62  «Consulta dei Rappresentanti la Ferma al Signor Ministro Plenipotenziario
                del primo Settembre 1769, intorno il reciproco ribasso de’ dazi cogli Stati Ereditari»
                [in Sv; il testo non è preceduto da alcun titolo], in Consulte1, pp. [339]-346.
                   63  «Promemoria sulla strada da Milano a Pavia, in Giugno 1768» [in Sv; nell’in-
                testazione «Promemoria sulla strada che si tratta di fare da Milano a Pavia»], ivi,
                pp. [172]-177.
                   64  Consulte1, pp. 9-10.
                   65  Sv.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Dicembre 2023
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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