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L’avvio della terza serie dell’edizione nazionale delle opere di Pietro Verri... 645
sono contenute infatti riflessioni di natura teorica che Pietro riprese
nelle Meditazioni sulla Economia politica e osservazioni sui risvolti
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sociali del tributo che hanno indotto Carlo Capra a giudicare questa
consulta «un esempio tipico della capacità di Verri di coniugare la co-
noscenza dei problemi concreti con un’ampia visione dell’interesse ge-
nerale e delle implicazioni economiche e sociali della legislazione» .
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Per quanto riguarda il «Censo, e Mercimonio», i due settori di com-
petenza del Supremo Consiglio di Economia, Pietro comprese nel co-
dice poche scritture. D’altro canto, poiché gli era stato conferito l’in-
carico specifico di «Consiglier[e] Delegat[o] alle Ferme», non gli era ri-
chiesto di essere presente a tutte le sedute del dicastero , a differenza
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delle riunioni convocate da Giuseppe II nel corso del soggiorno mila-
nese del 1769 per discutere di economia e finanza con un gruppo ri-
stretto di uomini di governo . In quest’ultima circostanza Verri re-
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dasse, e poi inserì nella «Raccolta», una relazione sul censimento ,
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nella quale – come nella già richiamata «breve relazione» sul tributo
del sale – è «espo[sto] con chiarezza e semplicità lo stato delle cose» .
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Anche l’«Esame del piano fatto da Giuseppe Moro …» è quasi certa-
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mente da mettere in relazione con la visita dell’Asburgo-Lorena a Mi-
lano. Si tratta dell’analisi di uno di quegli scritti che di tanto in tanto
pervenivano al governo, vertenti su misure economiche invocate dai
redattori. In larga parte erano progetti bizzarri, basati su dati non pre-
cisi, risalenti addirittura ai tempi di Carlo VI nel caso del Moro, tanto
che Pietro li contestò. Confutò anche i dati sull’economia lombarda
resi noti nella stessa occasione da Gian Rinaldo Carli, Presidente del
«Supremo Consiglio». Verri vi dedicò l’«Esame delle tabelle presentate
a Sua Maestà Imperiale …» , una relazione che fra l’altro rivela quanto
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fosse deteriorato il rapporto, un tempo di amicizia, fra Verri e Carli.
51 Cfr. «Consulta dei Consiglieri Baron de Montani e Conte Verri intorno il pro-
getto d’abolire il bollino, del 24 Novembre 1769» cit., §§ 20, 26, 29, con P. Verri,
Meditazioni sulla Economia politica, in Sefa, t. II, pp. 39[3]-568, §§ 4, 19, 29.
52 C. Capra, I progressi della ragione cit., p. 310.
53 Istruzioni allegate al R. D. 20 novembre 1765, in C.A. Vianello (a cura di), La
riforma finanziaria, p. 10, § VII.
54 C. Capra, I progressi della ragione cit., p. 315.
55 «Breve relazione del Censimento presentata a Sua Maestà Cesarea, 24 Giu-
gno 1769» [in Sv; nell’intestazione «Breve relazione del censimento presentata a
Sua Maestà Cesarea»], in Consulte1, pp. [191]-194.
56 C. Capra, I progressi della ragione cit., p. 315.
57 «Esame del piano fatto da Giuseppe Moro comasco, 18 Gennaio 1770» [in Sv,
mentre il testo è preceduto dal titolo «Suggerimenti del Consigliere Conte Verri sul
piano generale economico presentato alla Maestà dell’Augustissimo Imperatore da
Giuseppe Moro comasco»], ivi, pp. [204]-211.
58 «Esame delle tabelle presentate a Sua Maestà Imperiale, fatto in Dicembre
1769» [in Sv; nell’intestazione «Esame d’un foglio intitolato Indice delle tabelle umi-
lissimamente rassegnate a Sua Maestà Imperiale dal Presidente Conte Carli con
permesso della medesima Sua Maestà»], ivi, pp. [145]-168.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Dicembre 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)