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Rubén González Cuerva
INFIDEL FRIENDS: CHARLES V, MULAY HASSAN AND
*
THE THEATRE OF MAJESTY
DOI 10.19229/1828-230X/4982020
ABSTRACT: The famous conquest of Tunis by Charles V in 1535 has been frequently interpreted
as one of the last Christian crusades, a European campaign commanded by the virtuous
Emperor Charles, a new Saint Louis of France. However, the voluminous propaganda around
the campaign tended to overshadow that Charles V actually fought as protector of the Hafsids
(the local Muslim dynasty) against the menacing expansion of the Ottoman Empire. While
alliances between Muslim and Christian princes were not exceptional in the early modern
Mediterranean, the meeting of Emperor Charles V and Mulay Hassan (Sultan Abû `Abd Allâh
Muhammad V al-Hasan, known in Christendom as King Mulay) represents a unique inter-
confessional encounter between two sovereigns who shared neither language nor religion.
Consequently, the representation of their alliance (or more exactly, the Hafsid’s vassalage to
the Emperor) acquired a very performative character. Both sides attempted to show their shared
princely culture through different representations. European chroniclers described the
ceremonies during their encounters as a mute theatre where majesty and rank had to be
negotiated. There were differences in their treatment, however. Spanish chroniclers, with their
greater experience and long coexistence Muslims, tended to present the encounters as part of a
familiar exchange, while Central European observers offered detailed depictions of what
appeared to them an exotic and amazing event.
KEYWORDS: inter-confessional diplomacy, Hafsids, Habsburgs, crusade, propaganda.
AMICI INFEDELI: CARLO V, MULEY HASSAN E IL TEATRO DELLA SOVRANITÀ
SOMMARIO: La celebre conquista di Tunisi da parte di Carlo V nel 1535 è stata spesso ritenuta una
delle ultime crociate cristiane: una campagna europea comandata dal virtuoso imperatore Carlo, un
nuovo San Luigi di Francia. Tuttavia, la voluminosa propaganda creatasi attorno alla campagna stessa
finì per adombrare il fatto che Carlo V avesse combattuto in difesa della dinastia musulmana degli
Hafsidi per respingere la temuta espansione dell'Impero ottomano. Sebbene le alleanze tra i principi
musulmani e cristiani non rappresentassero situazioni eccezionali nel Mediterraneo della prima Età
Moderna, l'incontro tra l'imperatore Carlo V e Muley Hassan (il sultano Abû `Abd Allâh Muhammad V
al-Hasan, più noto alla cristianità con il nome di re Muley) rispecchia un contatto interconfessionale
unico, in cui i due sovrani non condividevano né lingua né religione. Di conseguenza, la manifestazione
della loro alleanza (o, più esattamente, del rapporto di vassallaggio che unì gli Hafsidi all'imperatore)
acquisì presto un carattere estremamente performativo. Entrambe le parti cercarono di mostrare la loro
comune cultura principesca attraverso molteplici rappresentazioni. I cronisti europei descrissero i loro
incontri come uno spettacolo di teatro muto in cui si negoziava la maestà e il rango a colpi di
cerimoniale. Si crearono, tuttavia, differenti visioni e percezioni di tali situazioni. Se da un lato, i cronisti
spagnoli, forti di una consolidata esperienza per via di una lunga convivenza con i musulmani,
tendevano a presentare gli incontri come parte di uno scambio familiare, dall’altro lato, gli osservatori
del centro Europa offrirono rappresentazioni dettagliate di ciò che appariva loro un evento esotico e del
tutto sorprendente.
PAROLE CHIAVI: diplomazia interconfessionale, Hafside, Asburgi, crociata, propaganda.
* Abbreviations: BNF (Bibliothèque nationale de France, Paris); Ags, E (Archivo
General de Simancas, Estado). Acknowledgements: This research was funded by the
Spanish Ministry of Science (Project PGC2018-099152-B-I00).
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Agosto 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)