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                regole dettate per disciplinare materie specifiche come i rapporti tra
                coniugi, le modalità di rogito di atti notarili, lo svolgimento delle atti-
                vità giurisdizionali.
                   Su questo tema – che negli ultimi anni ha visto crescere l’interesse
                da parte della storiografia  - un punto di riferimento per un’ampia ri-
                                         2
                flessione storico giuridica è certamente rappresentato dal recente vo-
                lume di Mario Ascheri, Rimedi per le epidemie. I consigli dei giuristi nel
                diritto europeo (secoli XIV-XVI), edito nel 2020 per i tipi della Aracne
                (Roma), che raccoglie alcuni studi svolti dall’Autore sull’argomento nel
                corso della sua prestigiosa vita accademica  e già pubblicati nel 1997
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                   2  Tra i principali contributi italiani in materia segnalo: M. Boscarelli, Penuria, peste
                e potere (1628-1635), Milano, 1983; F. Della Peruta (a cura di), Malattia e medicina (Sto-
                ria d’Italia. Annali VII), Torino, 1984; G. Restifo, Le ultime piaghe. Le pesti nel Mediterra-
                neo (1720-1820), Milano, 1994; Id., I porti della peste. Epidemie mediterranee fra Sette e
                Ottocento, Messina, 2005; G. Iacovelli, Ordinamenti sanitari nelle costituzioni di Federico
                II (Atti delle seste giornate federiciane, Oria, 22-23 ottobre 1983), Bari, 1986; C.M. Ci-
                polla, Contro un nemico invisibile. Epidemie e strutture sanitarie nell’Italia del Rinasci-
                mento, Bologna, 1985; Id., Miasmi ed umori. Ecologia e condizioni sanitarie in Toscana
                nel ‘600, Bologna, 1989; Id., Il pestifero e contagioso morbo. Combattere la peste nell’Ita-
                lia del Seicento, Bologna, 2012; P. Lopez, Napoli e la peste. 1464-1530. Politica, istitu-
                zioni, problemi sanitari, Napoli, 1989; A. Pastore, Crimine e giustizia in tempo di peste
                nell’Europa moderna, Roma-Bari, 1991; J. Henderson, La peste nera a Firenze: le rispo-
                ste mediche e comunali, in M.L. Betri, A. Pastore (a cura di), L’arte di guarire. Aspetti
                della professione medica tra Medioevo e d età contemporanea, Bologna, 1993; G. Benve-
                nuto, La peste in Italia nella prima età moderna. Contagio, Rimedi, profilassi, Bologna,
                1996; M. Binetti, La salubrità dell’aria e dell’acqua nel Mezzogiorno normanno-svevo, in
                Quaderni medievali, 23 (1998), 46, pp. 19-57; R. Salvemini, A tutela della salute e del
                commercio del Mediterraneo: la sanità marittima nel Mezzogiorno preunitario, in Id. (a
                cura di), Istituzioni e traffici nel Mediterraneo tra età antica e crescita moderna, Napoli,
                2009; R. Canosa, Tempo di peste: magistrati ed untori nel 1630 a Milano, Roma, 2000;
                R. Sansa, L’odore del contagio. Ambiente urbano e prevenzione delle epidemie nella prima
                età moderna, in Medicina & storia, II, 3 (2002), pp. 83-108; R. Alibrandi, Giovan Filippo
                Ingrassia e le Costituzioni protomedicali per il Regno di Sicilia, Soveria Mannelli, 2011;
                Id., In salute e in malattia. Le leggi sanitarie borboniche fra Settecento e Ottocento, Milano
                2012; G. Assereto, «Per la comune salvezza dal morbo contagioso». I controlli di sanità
                nella Repubblica di Genova, Novi Ligure, 2011; N.E. Vanzan Marchin (a cura di), Le leggi
                di sanità della repubblica di Venezia, 5 voll., Vicenza, 2012; F. Ammannati (a cura di),
                Assistenza e solidarietà in Europa. Secc. XIII-XVIII, Firenze, 2013; F. Antonielli (a cura
                di), La polizia sanitaria: dall’emergenza alla gestione della quotidianità, Soveria Mannelli,
                2015; I. Fusco, Il Regno di Napoli nelle emergenze sanitarie del XVII secolo. Istituzioni,
                politiche e controllo dello spazio marittimo e terrestre, in Storia urbana, 147, 2, 2015, pp.
                55-74; Milano, 2015; R. Cancila, Salute pubblica e governo dell’emergenza: la peste del
                1575 a Palermo, «Mediterranea-ricerche storiche», 37 (2016), 231-272.
                   3  L’argomento è stato oggetto di particolare interesse da parte dell’Autore nel corso
                di precedenti studi: M. Ascheri, Rec. a E. Carpentier, Une ville devant la peste: Orvieto et
                la peste noire de 1348, in Studi Senesi, 80 (1968), pp. 253-258; Id., Diritto e peste dalla
                crisi del Trecento all’età moderna, Siena, 1974 (ed. provvisoria); Id., Le epidemie di peste
                e i giuristi: Introduzione alla trattatistica (1522-23), in Proceedings of the Seventh Inter-
                national Congress of Medieval Canon Law, ed. by P. Linehan, Cambridge 23-27 July
                1984, Città del Vaticano, 1988, pp. 283-301. Per una biografia sull’Autore cfr. il profilo



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Agosto 2020
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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